1. La mia doppia vita ( dominato )


    Data: 04/04/2024, Categorie: Erotici Racconti, Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Gay / Bisex Autore: Passivo, Fonte: RaccontiMilu

    d”Mia moglie va con i ragazzi in vacanza per una settimana, sarai la mia troia ubbidiente per tutto il tempo” questo messaggio mi arrivò pochi giorni dopo il nostro ultimo incontro, forse era questa la sorpresa che Marco mi voleva fare ma non potevo certo trasferirmi da lui per una settimana intera e glielo esternai e lui subito rispose ” mica devi trasferirti qui, devi venire ogni volta che te lo chiedo, ti divertirai, fidati, sarai un frocetto perfetto!” “avrei solo una richiesta” proseguì in un altro messaggio “dovresti depilarti il pube e quel cazzetto che ti ritrovi e magari anche il tuo buchetto”. Era una cosa nuova per me, non sono un uomo villoso e comunque i peli del pube li ho sempre regolati non amando il pelo selvaggio da decisi di assecondarlo.. Con mia moglie avrei usato la scusa di voler fare una prova… Così con cura e pazienza mi rasai completamente pube e scoto riuscendo anche a scendere verso il perineo e poi anche intorno all’ano. Così depilato sembravo proprio un ragazzino e volevo che Marco lo vedesse subito e mi scattai una foto ma prima di mandargliela corsi a cercare le mutande femminili che avevo usato con lui la scorsa volta, le indossai e feci un’altra foto per poi mandargliele entrambe. Vedere il mio uccello completamente liscio attraverso le trasparenze delle mutande mi eccitò moltissimo e cominciai a masturbarmi e venni poco dopo leggendo la sua risposta “sei diventata una puttana”. Mi chiamò la mattina dopo e ci accordammo per il primo ...
    ... pomeriggio, riuscii a incastrare gli appuntamenti lavorativi e feci una scappata a casa dove trovai il tempo di farmi un clistere (in cuor mio speravo non volesse scoparmi ma non mi davo limiti) e in fretta e furia corsi a casa di Marco dimenticandomi purtroppo le mutande femminili… per questa volta sarei stato semplicemente un uomo.. il suo uomo… il suo frocetto. Lui mi aspettava in accappatoio, già docciato, mi fece accomodare nella stanza degli ospiti, mi fece spogliare e da un cassetto estrasse una coppia di dildi anali (ne avevo usati in passato ma sempre usandoli nei culi delle mie compagne del momento) di due misure diverse, capii subito che erano per me. “Spogliati puttanella che voglio vederti nuda” disse avvicinandosi a me, io non me lo feci ripetere e fui nudo in un attimo e mentre ero chinato per sfilarmi completamente mutande e calzoni mi allungai verso il suo cazzo già duro: me lo infiliai subito in gola, estraendolo solo per leccargi i coglioni o per guardarlo in faccia. Lui poggiava entrambe le mani sulla mia testa e gemeva quasi ringhiando ricordandomi come ero restio a lasciarmi andare mentre adesso ero diventato una puttanella passiva e succhia cazzi che non vede l’ora di bere il seme del maschio… Aveva ragione, ne ero felice, umiliato ma felice. Mi fece scostare per guardarmi ” fammi vedere il tuo cazzetto bello depilato” mi disse “guarda come sei bellina e fammi vedere il culo, forza apriti bene le chiappe” io obbedii allargandomi le natiche e godendo delle sue ...
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