1. Lingerie al motel scritto da 1948


    Data: 29/03/2024, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    Ho viaggiato quasi tutto il giorno, ho fatto quasi 600 chilometri visitando alcuni dei miei clienti più importanti, quindi è stato un sollievo quando sono arrivata al motel dove solitamente vado quando giro da queste parti del nord. Qui mi conoscono e conosco la struttura che mi dà sicurezza e privacy. Appena arrivata ho fatto il check-in e sono andata nella mia solita stanza. Ho collegato il notebook alla rete ed ho controllato le mie e-mail.
    
    Non era ancora ora di cena ed allora ne ho approfittato per andare a sedermi al bar del motel per un drink e rilassarmi prima di vedere cosa scegliere dal menu del ristorante.
    
    Il bar era quasi vuoto, c’era solo la barista e un altro ospite ma eravamo distanti e mi sono ritenuta fortunata perché avevo necessità di pace e tranquillità dopo aver guidato e parlato con i clienti tutto il giorno. Seduta al bar, ho ordinato uno scotch senza ghiaccio e ho guardato apprezzando l’attraente barista che preparava con maestria il mio drink.
    
    Era una ragazza dall’aspetto adorabile, non giovane, ma aveva quell’aria ben formata e matura. Indossava una camicetta bianca e una gonna nera che arrivava a circa metà coscia. Dai leggings leggeri che indossava ho avito l’impressione che indossasse anche delle mutandine nere.
    
    Alla sua figura non si rimaneva insensibili e tantomeno si poteva difficilmente staccare lo sguardo. L’ho osservata mentre si sollevava per prendere da uno scaffale sopra la sua testa, una bottiglia dello scotch che avevo ...
    ... richiesto. Per afferrare la bottiglia non ha usato la scaletta ma si è semplicemente allungata quanto è bastato affinché l’orlo della gonna risalisse la coscia rivelando che in realtà non indossava affatto i collant. È stato in quel momento che ho avuto una deliziosa rivelazione: ho visto che non indossava le calze.
    
    Mentre la sua gonna stretta in vita si sollevava ancora più in alto sulle cosce per effetto delle mosse, ho potuto vedere che indossava anche un reggicalze con delle fettucce ed ho visto anche uno dei fermagli posizionati a lato della sua coscia sinistra nell’atto di stringere la balza delle calze scure.
    
    Anche l’altro ospite del motel guardava e distogliendo lo sguardo dalle gambe della barista mi ha fatto l’occhiolino facendomi vedere allo stesso tempo il pollice all’insù; ciò significava che aveva apprezzato la vista tanto quanto me.
    
    Gli risposi con un sorriso per comunicargli che ero d’accordo con lui prima di prendere il mio drink poggiato sul bancone dalla barista.
    
    Portato lo scotch e lo zenzero secco a un tavolo e mi sono seduta tenendo un occhio sulla ragazza per vedere se ci sarebbero stati imminenti altri spettacoli simili.
    
    L’uomo che mia aveva fatto quegli espliciti segni si è avvicinato al mio tavolo e mi ha chiesto se potesse sedersi vicino a me ed io ho risposto positivamente, ho sorriso e ho indicato la seconda sedia che era al mio tavolo dicendo che non c’erano problemi.
    
    “Hai viaggiato molto, oggi?” mi ha chiesto.
    
    “Sì” ho risposto ...
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