IMMAGINANDO...
Data: 27/08/2018,
Categorie:
Voyeur
Maturo
Sesso di Gruppo
Autore: pessetta, Fonte: xHamster
... mormoro. E penso:”più forte, ti prego…” E immagino che la mia preghiera nascosta verrebbe subito esaudita: le due mani mi afferrano saldamente i fianchi, facendo leva su di loro per meglio e di più spingere quel membro del quale apprendo con dolore stupito misto a piacere, la grandezza: turgido nel mio ventre quel cazzo grosso,turgido e vibrante mi incula, è dentro di me, si immerge a profondità abissali e sconosciute. Mentre anche l’altro pene che ho nella fica è affondato nel mio ventre. L’unico a potersi muovere agevolmente è quello che mi sta sodomizzando abbarbicato alla mia schiena e ne approfitta: lo estrae quasi fino ad uscire per poi reimmergerlo tutto, sino all’ultimo millimetro e prende a scopare il mio culo, sempre più forte, sempre più in fondo, sempre più veloce, sempre più ansimante e più desideroso di rompermi. Ma immagino di sentirmi ormai aperta, disponibile ad inghiottirlo e il male, che pure c’è, annega nel piacere terribile, oppure le due cose si fondono insieme ma immagino di non saperlo e immagino che non m’importerebbe e immagino che mi lascerei prendere, mi abbandonerei e aiuterei con i miei movimenti, quel violento, meraviglioso assalto. Quello che sembra avere deciso di passarmi da parte a parte, passando attraverso il mio ano, nel ritrarsi, alleggerisce il suo peso su di me e ne approfitto e anch’io per ritrarmi un poco. Subito dopo vengo rischiacciata contro il corpo dell’altro che sta sotto di me. Immagino che sarebbe una sensazione ...
... terribile e violenta. E sublime insieme. Ma immagino che a quel punto non mi basterebbe e mi chiederei:”dov’è l’altro?…voglio l’altro!” Immagino che staremmo sdraiati sul letto per la sua larghezza , con il capo di quello che sto scopando, reclinata oltre il bordo E immagino che “l’altro”, il terzo, non si farebbe attendere e mi infilerebbe, in piedi davanti a me, il suo cazzo palpitante nella mia bocca, che non attende altro. Immagino che sarei alla mercè dei tre uomini, immagino cha se volessi ritrarmi non potrei farlo, così schiacciata fra i due corpi, presa, posseduta con selvaggio furore, con tutti i miei buchi riempiti.
Ma immagino che non vorrei ritrarmi, non ora. Immagino di avvertire le vibrazioni, i sussulti di quei membri ormai tesi allo spasimo. E il ritmo frenetico ed asincrono dei colpi, delle spinte. E i loro gemiti, i loro respiri grossi, affannosi. E immagino di sentire il mormorio di parole e frasi oscene:”si…fatti spaccare il culo”, “ora ti sborro la sorca…”,”Succhiami il cazzo, brava, così…ancora…” E immagino le mie risposte con il pensiero:”Si…sfondamelo, rompimelo e poi riempimelo…e tu spingimelo di più dentro nella mia fregna, non senti che non vuole che questo?..oddio…che bello!…fra un po’ quest’altro mi sborrerà in bocca…”. Immagino l’accellerazione dei movimenti che diventano frenetici, ansiosi, quasi rabbiosi. Il mio sfintere è ormai aperto e cedevole, morbido alle spinte sempre più violente, feroci e non avverto più dolore ma solo uno smisurato, ...