Silvia e il vicino 1
Data: 17/03/2024,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Esclamativo, Fonte: Annunci69
Di recente ci siamo trasferiti, abbiamo cambiato città e abbiamo dovuto trovare una nuova abitazione. La scelta è caduta su un piccolo villino di paese, l'abitazione non è di lusso e senza troppi sfarzi, ma nonostante questo abbiamo cercato di arredarla con gusto. L'aspetto che più ci ha conquistati è l'ampio giardino che circonda la casa, questo, oltre ad avere due alti alberi che riparano dal sole nei giorni più luminosi, è anche delimitato da una siepe che separa la nostra proprietà dagli altrui giardini. Dopo un iniziale periodo durante il quale abbiamo dovuto ambientarci con la nuova casa, lentamente abbiamo preso confidenza con i dintorni e con il vicinato, per quanto ridotto; infatti la nostra proprietà confina a destra con un'altra villetta dove vive una coppia di anziani e a sinistra con la casa di un uomo di 55 anni, brizzolato e piacente, di nome Franco. Che come previsto, colpì positivamente Silvia appena lo vide.
Se per caso avete già letto i nostri precedenti racconti, avrete avuto già modo di conoscere sia Silvia, sia le nostre fantasie. In caso contrario permettetemi di ripeterne qua i tratti più significativi.
Silvia ed io ormai siamo una coppia da molti anni, io sono un normale ragazzo dai capelli scuri, niente di eccezionale. Lei è castana, ha un volto ammiccante caratterizzato da un naso acuto, la sua fisicità non è longilinea, alta circa 1,65, ha una terza abbondante di seno, un sedere rotondo non certo a mandolino, lieve pancetta, cosce tornite e ...
... quello che per me è il pezzo forte: dei piedini che mi fanno impazzire, sempre curati e con le unghie lunghe e squadrate. Sì, perché dovete sapere che i piedi sono la mia passione e a questa si accompagnano anche fantasie cuckold e lievemente bisex, come detto nei racconti precedenti.
Ovviamente queste sono tutte fantasie che sin dall'inizio del nostro rapporto ho condiviso con Silvia e lei si è sempre mostrata felice di aiutarmi a esaudirle; approfittandone con gran piacere.
Tornando al presente, be', appena conoscemmo Franco, incontrandolo innanzi il suo cancelletto, io seppi benissimo cosa stesse pensando Silvia in quel momento e credo che anche lei preannunciasse quello che le avrei detto appena oltrepassato il nostro giardino ed entrati in casa. Franco si presentò, ci disse di vivere da solo e di adorare il giardinaggio, e date le belle giornate, lo avremmo sicuramente visto, oltre la siepe, dedito a curare le sue piante.
"Te lo faresti vero?", chiesi a Silvia una volta tra le mura domestiche. "Certo, anche subito, Franco è proprio un bell'uomo, deve essere anche molto prestante", rispose e non le feci finire la frase che mi avventai sulle sue labbra; ci baciammo a lungo, intrecciando le lingue, finché lei non impugnò il mio pene, iniziando a masturbarmi e a sussurrare "chissà come è il pene di Franco, pensi che sia più grosso del tuo?"
"Sperò proprio di sì, almeno avrai un uomo che ti fa godere", risposi gemendo.
"Ti piace immaginarmi tra le braccia di un ...