Sexy cosplayers - Racconti Erotici

Sexy cosplayers

... cuoricino.

Jessica annuì divertita mentre sentiva gli umori dell'orgasmo che le scendevano lungo l'interno delle cosce.

Lisa procurò poi dalla sua collezione un paio di décolleté nere tacco 12 per Jessica e ritornarono in salotto dove sul tavolo erano già pronte due bottiglie di birra fresche da 33cl.

Chiacchierarono amabilmente per un po' come nulla fosse accaduto fino a quando le birra fu finita. Nel frattempo fuori il sole continuava a splendere ma l'aria si era fatta gradevolmente più fresca.

Lisa si alzò in piedi: «Dai andiamo sennò facciamo tardi» disse prendendo l'amica per mano e trascinandola verso la porta di casa.

Nell'uscire prese al volo la sua borsetta preferita verde acquamarina con la tracolla a catenella dorata e varcò l'uscio mano nella mano di Jessica.

Scesero le scale e si incamminarono per strada tendendosi sempre per mano, come due ragazzine adolescenti.

Si diressero verso il parco che distava circa 800 metri.

Tutti quelli che incrociavano le squadravano da testa ai piedi e si voltavano a guardarle una volta sorpassate. Qualcuno persino inciampava distraendosi.

Di certo ad attirare l'attenzione era la stravaganza di come erano "vestite" ma sopratutto quanto erano succinti gli abiti che lasciavano ben poco spazio all'immaginazione, mettendo chiaramente in evidenza le loro forme.

Ad incuriosire più di tutto, in particolare i maschietti, era la lunga coda di volpe che spuntava da appena sotto la minigonna di Lisa.

Le due ...

... continuavano a passo spedito verso il parco, ancheggiando e facendo ballonzolare le cortissime gonelline.

Sarebbe bastata una leggera folata di vento per mettere in mostra le loro nude intimità e la cosa le faceva eccitare parecchio.

In particolare Jessica sentiva il suo ventre stimolato ad ogni passo dal butt-plug nel culo e dall'ovetto nella fica chiusa con il lucchetto.

I loro capezzoli turgidi si facevano ben notare attraverso la trasparente stoffa della camicetta di Lisa ed il pizzo della brassiere di Jessica, mentre il loro procaci seni sobbalzavano fieri al ritmo della camminata.

In dieci minuti di passeggiata erano arrivate finalmente al parco.

C'era un sacco di gente, quasi tutti giovani. Tanti indossavano il costume del proprio eroe dei manga preferito e tante ragazze erano vestite in maniera provocante ma sicuramente non tanto come lo erano loro due.

Musica ad alto volume di vario genere riempiva e faceva vibrare l'aria.

Ai lati delle stradine in brecciolino che percorrevano il parco, sul manto erboso appena tagliato, c'erano numerose bancarelle cariche di fumetti e gadget vari all'ombra di grandi e rigogliosi platani, pioppi e querce e c'erano anche alcuni chioschi dove potersi ristorare.

«Io ho ancora sete» esclamò Lisa trascinando letteralmente di peso Jessica verso uno dei primi baretti presenti. Lei non poté fare altro che seguirla.

Si arrampicarono sugli alti sgabelli di metallo proprio davanti al bancone, sedendosi col culo nudo a ...