Situazioni erotiche – cap. 1
Data: 09/03/2024,
Categorie:
Etero
Lesbo
Sesso di Gruppo
Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... uccidere il tarlo che avevo dentro che ogni tanto mi mordeva. Infatti mi tornava in mente che per tutta la mia vita gli sono stata fedele e lui no.
Non avrei certo immaginato che la mia amica Silvana mi avrebbe fatta riflettere ed alla fine ho capito: ero solo invidiosa delle libertà che mio marito si era preso e che io, pur avendone talvolta la voglia, mi sono sempre negata. Silvana mi fece riflettere sul fatto che quando si è sposati da vent’anni è normale avere fantasie su situazioni diverse dalla solita routine ma il senso del dovere, nell’impegno preso al momento del matrimonio, e del pudore hanno avuto sempre la meglio.
Quando mi sono convinta che lo potevo fare anche io e rendergli pan per focaccia, è stata una liberazione. Mi sono detta “Ma chi se ne frega!” ed a quel punto il tarlo che avevo dentro ha preso una brutta mazzata.
Poiché come ho già detto sono una bella donna che, ahimè, attrae l’attenzione le occasioni non mi mancano e molti ‘mosconi’ mi girano intorno.
Tutto è avvenuto una sera a casa di alcuni conoscenti comuni alla mia amica Silvana nel parlare di cinema. Si discuteva sul fatto che ci piacevano i film impegnati d’autore e sul fatto i nostri mariti non ne vogliono sapere di accompagnarci.
Ad un tratto mio marito sente il discorso e dice a Silvana “Ma sei anche tu del club dei film d’Essai? Se vuoi fare un’opera di carità, una sera vai al cinema con Lidia così la smette di torturarmi”
Silvana si fa una risata e risponde “E tu dì a ...
... quel bambinone di Giovanni che appena mi allontano mi fa un muso lungo un metro se vado al cinema!” e giù a ridere.
Giovanni sentendosi chiamato in causa interviene con tono sarcastico “Con Lidia puoi andare ovunque. Credi che non sappia che molti uomini le corrono dietro. Quindi con te sono tranquillo che non la cercano perché preferiscono te!” e giù altre risate da parte di tutti.
Anche Giovanni non è da meno di mio marito e fin dalla prima volta che ci siamo visti ad un party mi ha fatto la corte ed ogni volta mi guarda in modo particolare ma, pur essendo un uomo piacevole, i suoi 63 anni fanno sì che non mi attragga. Sua moglie Silvana è di due anni più grande di me ed è anche lei una bella donna con capelli rossi, labbra carnose, taglia 48 ma due gambe da infarto che mostra indossando gonne sopra il ginocchio. Lei non è molto alta ma la invidio perché indossa sempre tacchi vertiginosi che le mettono in risalto le caviglie sottili e i polpacci proporzionati molto tonici.
“Guarda Giovanni che ti prendo sul serio. Giovedì proiettano un film che non sai da quanto tempo ho voglia di vedere e se tua moglie non ha impegni può venire con me”
“Ah, bene! Io giovedì sono lontano per lavoro e starò fuori tre giorni, mia cara”
“Allora affare fatto! Silvana, giovedì cinema!“
L’atmosfera era scherzosa forse per effetto di qualche bicchiere di vino in più del solito.
Arriva il giovedì pomeriggio e chiamo Silvana.
“Ciao cara, allora sempre d’accordo per il cinema o ...