Sabrina la doce. - Racconti Erotici

Sabrina la doce.

Un mio collega, Cesare con cui spesso mi confidavo, ci invitò a cena perché la moglie era affascinata dal nostro modo di vivere e voleva saperne di più, non per criticarci ma per imitarci. Eravamo coetanei quindi avevamo identità di vedute. Daniela colse l'occasione per indossare un completino appena acquistato che forse era una taglia più piccola di quello che portava. Lei fa sempre così per essere al centro di tutto. Conoscemmo Sabrina, che forse immaginava l'abbigliamento di Daniela, e si fece trovare ancora meno vestita. Feci l'occhiolino a Cesare che mi sussurrò vicino all'orecchio "Due troie di strada" e ridemmo.

La cena di fatto la facemmo solo io e Cesare perché oltre a non essere mai coinvolti nel discorso, venivamo anche presi in giro con l'accusa di pensare solo a mangiare.

"Se parlate tra di voi cosa dovremmo fare" ? Dopo un raid in camera le due ragazze ci offrirono dolce e caffè ma noi intorpiditi dalla abbondante cena stavamo rischiando l'abbiocco, queste capirono la situazione e tornarono in camera a parlare. Ci svegliarono verso le 11 mentre eravamo davanti alla televisione. Ci fecero i complimenti "Sembravate due angioletti mentre dormivate" ci presero per il culo ed effettivamente avevano ragione.

Nel percorso di ritorno Daniela disse che Sabrina l'aveva fatta godere di brutto leccandole la figa e che lei aveva fatto altrettanto. "Brave alle troie" esclamai.

"Ora li dobbiamo invitare noi a cena e lei vuole fare uno scambio ma lui non mi ...

... tira mentre lei per te stravede" "Lasciamo perdere, andiamo a letto perché ho sonno" "Che cazzo fai dormi sempre stasera"? "Non so ma ho proprio sonno".

L'indomani ripresomi dal letargo Daniela riprese il discorso e tra l'altro disse che Sabrina aveva proposto di fare le vacanze insieme perché loro avevano un camper che poteva contenere tutti. Consigliai Daniela a non precorrere i tempi. Venne il sabato sera in cui invitammo Cesare e Sabrina a cena. Daniela espose subito il suo piano "Cena leggera altrimenti vi abbioccate come l'altra volta" e dopo il caffè Sabrina si alzò e cominciò a giocare con la testa di Cesare, evidentemente sapeva dove cominciare, perché Cesare chiedendoci scusa abbrancò Sabrina letteralmente e la spinse sul divano tirò fuori un mastodontico cazzo e glielo infilò nella figa perché lei era venuta senza mutande.

Daniela che era contraria ad unirsi a Cesare quando vide quel cazzo cambiò subito idea invitando tutti in camera. Per la notte Daniela e Cesare fecero coppia mentre Sabrina mi sorprese "Sono stanca di Cesare, scopa come un mulo, mi dilata solo la figa e non riesco neanche a godere, ho bisogno di sentirmi apprezzata e amata, quello che mi ha detto Daniela sei bravo in questo" Quelle parole erano un elogio alla mia maestria sessuale ed iniziai un percorso che la portò a godere e farle esclamare "Finalmente!!!" Tutta la notte io e Sabrina scopammo dolcemente mentre dall'altra parte del letto si svolgeva un sesso animalesco con grugniti e ...