-
Il bocchino perfetto di Geova
Data: 06/03/2024, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Rutherpork75, Fonte: EroticiRacconti
Le divinità dei cieli si erano incontrate in un bar scalcinato alla fine della galassia. Erano tutti in fibrillazione per la bella cameriera aliena, una pompinara galattica che in cambio di qualche pianeta e qualche promessa di eternità era disposta a sbocchinare le divinità nei bagni luridi di sporcizia di quella bettola ai confini delle dimensioni conosciute. Zeus amava il vino e la figa, spesso mischiati insieme. I più libertini erano gli dei della natura, quelli pregati dalle tribù indigene sperdute nelle praterie o nelle giungle dell'America del Sud. Gli dei convenzionali avevano più remore, fossero uscite foto compromettenti avrebbero dovuto fare mea culpa e dare troppe spiegazioni ai rappresentanti terreni del proprio credo. Eppure in quel troiaio spaziale accadeva di tutto. Orge su orge, spompinanenti misti, urina nelle bocche porche delle graziose dee della mitologia greca. Le più puttane erano pittoresche dee dell'antica Roma, disposte a farsi sborrare in faccia da tutti gli dei presenti. Tutto questo porcaio all'insaputa dei credenti. Geova stava in disparte, un po' musone e antipatico non voleva partecipare alle porcate degli altri dei. Il dio musone americano veniva invitato ogni anno per gentilezza ma nessuno sopportava quella spocchia da primo della classe. Non si scomponeva mai, non rideva alle battute sconce e siccome beveva poco vino ...
... non riusciva a perdere la scopa nel culo ed era sempre imbronciato in un angolo. Giunone pensava fosse un segaiolo, si metteva con le sue belle tettazze sotto i suoi occhi e cercava di farlo e citare ma Geova non si scomponeva. Provò pure a fargli un bel chinotto sotto al tavolo ma Geova allontanò la testa della dea appena la donna fece per tirargli giù la zip. Giunone sentiva però l'odore del cazzo eccitato della divinità americana. Stava per finire la serata quando entrò una divinità ritardataria che pochi conoscevano. Diceva di essere una specie di nuovo dio europeo, alto bello e biondo, con dei muscoli possenti e un gradevole profumo di eucalipto. Tra i tanti pompini della serata le dee non avevano più forza nelle mandibole per succhiare un altro bel cazzone. Preso dallo sconforto il giovane dio ritardatario stava per andarsene in bagno quando fu avvicinato da Geova e un dio minore della Micronesia. Geova si fece in ginocchio e slacciati i calzoni del dio senza nome si mise il pisello del giovane in bocca in attesa di una bella sborrata in bocca. Il giovane dio per nulla sorpreso e imbarazzato accompagnava la testa della divinità americana e al momento giusto schizzò nella gola una colata di sperma. Ad una certa ora il bar chiuse e tutti gli dei tornarono al proprio giaciglio ricordando sulla punta della lingua il sapore dello sperma o della figa.
«1»