Un pomeriggio a cadaqués
Data: 06/03/2024,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: bejaflor70, Fonte: Annunci69
... completamente fino a quanto poteva spingere.
Anna con un gemito si inarcò, divaricò le gambe e le incrociò attorno alla vita di Miguel, accompagnando con piccole contrazioni dei muscoli vaginali il movimento ritmico del cazzo che la penetrava. Si sollevava sul bacino per accentuare i movimenti del suo amante sussurrando al suo orecchio frasi sconnesse dalla eccitazione.
Anna alzò gradatamente il tono di voce che si era fatta roca mentre il cazzo la penetrava con un movimento incessante e quando l’onda dell’orgasmo la travolse affondò le dita nella schiena di Miguel con un ultimo grido.
Gli amanti fecero sesso più volte, provando diverse posizioni che portarono Anna ad avere vari orgasmi. Ogni tanto passavano in terrazza per prendere fiato e Marco si preoccupava di assisterli, baciando Anna delicatamente sul collo e incitandola a proseguire.
Alla fine gli amanti, esausti, si lasciarono cadere sul letto ansimando. Miguel era riuscito a controllarsi per non venire ed esibiva un cazzo ancora mirabilmente duro.
Anna lo prese in mano, lo accarezzò, lo lubrificò con l’olio e chiese a Miguel di sdraiarsi sulla schiena. Si inginocchiò su di lui, gli prese il cazzo tra le mani e se lo infilò nella figa, spinse la testa all’indietro e inarcò la schiena spingendo l’inguine su quello di Miguel per farsi penetrare in profondità.
Anna cominciò a oscillare per controllare l'intensità della penetrazione, mentre i suoi muscoli vaginali si contraevano stimolando il cazzo ...
... di Miguel e aumentando così il suo piacere. Quando si avvicinava a lui i seni sfioravano il viso di Miguel e i capezzoli indugiavano sulla sua bocca, come per chiedere di essere succhiati.
Accelerò il movimento implorando Miguel con parole sconnesse di lasciarsi andare e sborrare dentro di lei.
Anna gemeva, ondeggiava il seno, si accarezzava i capelli mentre continuava a cavalcare affondando il cazzo dentro si sé, fino a quando, con un grido di piacere, Miguel la afferrò per le natiche, spinse ancora più forte e la inondò con un fiotto abbondante e generoso.
Crollarono a letto, Miguel ansimando esausto e Anna spargendosi sulle tette lo sperma caldo che le usciva dalla figa.
Marco aveva guardato in silenzio gli amplessi della sua compagna con crescente emozione. Pulì con un asciugamano umido lo sperma sull'inguine e sul seno di Anna, baciandola e congratulandosi con lei, mentre Miguel andava per fare una doccia.
- Miguel è stato molto bravo, delicato e sempre in tiro, era tempo che non godevo così. Ti è piaciuto vedermi fare sesso con lui? Mi piacerebbe rifarlo un giorno-. propose Anna strizzando l'occhio.
Anna si sedette sul letto con la schiena contro la testiera, sollevando le ginocchia e premendole con le braccia contro il suo seno. La vagina, ancora bagnata di umori e di sperma, appariva incorniciata e stretta tra le cosce.
Marco la ricordava in quella posa provocante con cui lo aveva stregato la prima volta che erano andati a letto, tanti anni ...