1. Dominata e violentata sulla spiaggia


    Data: 05/03/2024, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Evoman, Fonte: Annunci69

    ... forma di penetrazione.
    
    Altri due secondi e quello si sdraia sopra di me e me lo infila dentro, tutto fino alla radice.
    
    Ora che sono in posizione, con me tenuta a sandwich in mezzo a loro, cominciano un lento su e giù coordinato, entrano ed escono insieme. Mi sento una troia sfondata, una puttana perversa che ci mette poco a iniziare a godere di questa situazione. E infatti duro pochissimo, riprendo a gemere in modo fin troppo evidente ed esplodo in un orgasmo fortissimo, devastante, una cosa mai sentita prima in vita mia. Se non ci fosse sempre una mano a tapparmi la bocca, le mie urla si sentirebbero a chilometri di distanza. Sentire culo e fica pieni, bloccata e impossibilitata a fare nulla, sottomessa e trattata come una cagna, una schiava, ha fatto confluire insieme l’eccitazione fisica della doppia penetrazione, con le mie sensazioni mentali più perverse, quelle che immaginavamo sempre con Enrico per eccitarmi, io sottomessa da più uomini e obbligata a subire senza potermi ribellare.
    
    Pur passato il picco dell’orgasmo, loro continuano comunque a muoversi e io sono in una fase di godimento continuo, a onde, come fosse un orgasmo continuato che non accenna a fermarsi. I maiali sono resistenti e i loro cazzi restano, durissimi, a sfondarmi. E io, troia, a goderne.
    
    In questo delirio, mi accorgo che comunque una mano, neanche so di chi, si sta infilando tra i nostri corpi. Arriva alla mia fica e prende il clitoride tra indice e pollice. Il maledetto gli da una ...
    ... stretta fortissima, lo stringe senza pietà. Questa cosa, che magari normalmente mi avrebbe fatto solo urlare di dolore, adesso invece viene recepita dal mio corpo in maniera tutta diversa. E’ una tortura sessuale violentissima, ma che non fa che acuire le mie sensazioni e aggiungere un nuovo modo di godere. Non ci credo neanche io quando, in pochi secondi, raggiungo un secondo squassante orgasmo.
    
    Ora tutto si fa un po’ più confuso, sento solo che dietro di me si danno il cambio, il napoletano resta sotto a scoparmi, mentre gli altri, a turno mi inculano tutti, usano le mani per torturarmi clitoride e capezzoli con strette lancinanti e io godo a ripetizione, infinite volte.
    
    Non so neanche quanto tempo sia passato, mi sembra un’eternità, che escono definitivamente dal mio culo e mi fanno alzare. Le gambe non mi reggono, tanto che praticamente devono sostenermi loro. Anche il napoletano si alza.
    
    “E al tuo uomo non ci vuoi pensare, troia” mi dice ridendo. Neanche capisco cosa voglia dire.
    
    Mi prende per i capelli, mi fa mettere in ginocchio con la faccia tra le gambe di Enrico, che continua ad avere la sua evidente erezione da sotto al costume. E così in ginocchio come sono, mi ritrovo anche a culo per aria.
    
    “Sai puttana, io in culo non te l’ho messo e sono l’unico. Non vuoi far divertire anche me?” E giù l’ennesima risata da bastardo, umiliandomi ancora di più.
    
    Così mi ritrovo con la faccia a contatto con il cazzo di Enrico e lo sento pulsare sotto la stoffa del ...
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