1. Un pegno da pagare.


    Data: 05/03/2024, Categorie: Tradimenti Autore: Una vera vacca da monta e il Re dei cornuti, Fonte: EroticiRacconti

    ... ospitiamo. Finalmente si fece un poco di buio e uscimmo di casa.
    
    In precedenza, la vacca disse: “Non serve che metto il corsetto”, quindi indossò i consueti jeans, le scarpe da tennis e una casta maglietta primaverile.
    
    Appena sotto casa incontrammo uno dei nostri tanti vicini. Era con l’anziana moglie. Ci salutò con enfasi e ci disse: “Anche voi a fare un giro? Finalmente pare stia passando questo lungo inverno!”
    
    La vacca rispose: “Sì andiamo fare una passeggiata. Poi forse a bere un caffè. Vedremo. Non lo dica a me sull’inverno. Mi manda in depressione!”
    
    La moglie del vecchietto prese la parola e disse: “Tu sei come me! Anche a me! Anche a me!”
    
    L’insospettabile zoccola si ferma spesso a conversare con questa anziana coppia anche se più che parlare del tempo o dei problemi dei figli non fa. Se i vecchietti avessero saputo il vero motivo per cui era uscita quella sera!
    
    Pochi passi e arriviamo al parcheggio. Lì ci aspetta una grossa e lussuosa auto scura. All’interno un tipo. Si intravede a mala pena che è corpulento ed è senza capelli.
    
    Io salgo dietro e la zoccola davanti.
    
    Neanche il tempo di presentarci e mi rendo conto che, colpevolmente, non avevamo deciso dove andare per fare il servizio a quel porco. In realtà “io non avevo deciso” perché la puttana ci aveva già pensato e mi dice, senza girarsi: “Digli la strada per andare al cimitero!”
    
    Non dista molto, meno di un chilometro, la zoccola mi confiderà: “Anche da ragazza non so quanti cazzi ho ...
    ... preso anche lì!”
    
    Dalla mia posizione posso solo intravedere il porco in quanto è buio, l’appoggiatesta lo copre parzialmente, vedo comunque che è massiccio, non grasso. Veste molto bene, potrebbe essere un consulente finanziario o qualcosa di simile. Ha il viso tondo contornato da occhialini da intellettuale.
    
    La puttana non perde tempo, il porco ha da qualche secondo accesso auto che la vedo chinarsi. E da quel momento scompare dalla mia visuale.
    
    Il porco dice: “Oh, cazzo! Non so se riesco a guidare così.”
    
    La cagna risponde: “Tanto è vicino, arriviamo subito”. Da quel momento in poi non la sentirò più parlare, almeno finché non ha bevuto tutto e pulito il cazzo del porco.
    
    In realtà ha una specie di gemito. Un “mmmmmhhhh” molto significato. Lo fa quando ha in bocca un uccello che gradisce, bello duro, dalle dimensioni ideali per la sua vorace bocca!
    
    Do al porco le poche indicazioni che servono. Lui appena spegne auto riversa il capo sul poggiatesta e si gusta la bocca della cagna.
    
    Fino al gemito strozzato: il porco sborra!! La vacca, come di consueto, continua la sua opera di pulizia. Mi dirà: “Il tipo non mi piaceva ma la sua sborra era tanta e buona! Anche dolce! Mi ricordava quella di Stefano!”
    
    La vacca è (fin da quando inizio a bere da dodicenne) una vera intenditrice di sborra! Un autentico sommelier!
    
    Quindi ci facemmo riaccompagnare al parcheggio. Un rapido giro e rientriamo e chi incontriamo di nuovo? I due vecchietti!!
    
    “Già fatto il giro?” ...