Abudu e Abeeke che cazzi - Racconti Erotici

Abudu e Abeeke che cazzi

... cazzi. Dissero che tutte le sere per scaricarsi, invece di andare a puttane avevano trovato il modo di godere in maniera pulita, ma amavano molto la figa. Noi dicemmo che andava bene tutto, ci piaceva tutto. Il più grande Abdu si distese a gambe larghe sul letto e Daniela cominciò a leccarlo dappertutto, aveva una pelle lucida, era bellissimo, gli prese il cazzo con la bocca poi in maniera irresistibile se lo mise nella figa. Non finiva mai di entrare, era uno spettacolo vederli. Abeeke col cazzo dritto stava ad un centimetro dalla mia bocca. Lo ingoiai letteralmente quel cazzo era veramente da succhiare non accorgendomi che era eccitatissimo e mi sborrò in bocca. Lo succhiai fino all'ultima goccia tanto era buono il sapore. Daniela ed Abdu danzavano, avevano un ritmo coordinato, Daniela mi fece avvicinare e mentre scopava volle il mio cazzo in bocca. Non resistemmo molto venimmo tutti e tre in maniera strepitosa. Daniela disse ad Abdu" Ragazzi non vi mandiamo più via, dovete stare sempre da noi." Salì poi sopra ad Abeeke ed Abdu mi abbracciò e mi mise la lingua in bocca. Erano molto esperti nel sesso. Ci addormentammo nello stesso letto tutti ,il loro contatto era eccitante. Sono contrario alla penetrazione anale ma quando Abdu mi appoggiò il cazzo sul culo sperai che mi penetrasse, non successe. Per addormentarci usammo lo stesso sistema Daniela col cazzo in bocca di di Abeeke mentre questo aveva la figa in bocca. e lo stesso io con Abdu. La mattina mi ...

... svegliai prima e servii la colazione a letto a tutti e tre. Abdu e Abeke salirono sul terrazzo e noi andammo a fare la spesa. A pranzo li facemmo scendere li servimmo in modo straordinario. La loro bellezza era insopportabile, ma rispettarono l'impegno lavorativo. Finirono verso le quattro il lavoro, accompagnai Abdu a riprendere il furgone ed il meccanico disse che era pronto per sabato mattina. Avvisarono il responsabile del contrattempo e tornammo a casa. Daniela saltò letteralmente addosso ai due per la felicità. La sera li portammo a nostre spese al ristorante sotto casa ma non vedevamo l'ora di tornare a letto. Daniela impose a tutti e tre una penitenza. Ragazzi questa notte non si dorme, continuamente voglio un cazzo nella figa, quindi vi alternate a scoparmi fino allo sfinimento. Ci guardammo con l'assenso di tutti iniziò la tortura. L'impegno era che a godere fossimo tutti con Daniela , nessuno di noi doveva fare altro. Fu veramente una tortura veder scopare e non potersi toccare neanche il cazzo. Prima toccò ad Abdu, poi Abeeke ed infine io ripetendo il turno fino allo sfinimento. Daniela era disfatta aveva gli occhi chiusi e non si rendeva conto che era distesa sulla sborra. Si addormentò e non si svegliò neanche per salutarli quando partirono. Volevano pagare, rifiutai e dissi che per quello che ci avevano dato avremmo dovuto pagarli noi. Ci promisero che in caso di lavoro nelle vicinanze sarebbero tornati da noi. Erano stati divinamente bene.