Maria e Monica - terzo capitolo
Data: 03/03/2024,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Miss Serena, Fonte: EroticiRacconti
... mi apre.
Ogni volta che le sue palle sbattono sulle mie ho un sussulto di piacere, non è come con i falli di Monica, questa è carne viva ed è molto meglio.
“Si ancora, sfondami di più, mi piace tanto. Voglio godere così.”
“Sei proprio una porcella, ora te lo do come meriti.”
Il suo ritmo si fa serrato, mi afferra per le spalle per spingere più forte e farmi godere di più. Ogni tanto Monica glielo tira fuori e lo insaliva, e quando rientra mi apre con maggior vigore.
Ormai sono in delirio, la mia compagna mi sfiora il cazzo con le dita senza segarmelo, così mi eccita ancora di più come se già non lo fossi abbastanza.
“Allora puttanella ti piace il mio cazzo ?”
“Si è divino, scopami ancora ti prego.”
“Ti sfondo finché vuoi piccola cagna in calore.”
In realtà sta per venire ed io con lui, il mio cazzo è più duro del suo, anche se sballotta libero nell'aria.
Gli ultimi colpi che mi dà sono veramente violenti, poi mi sento schizzare dentro, è una sensazione nuova che non potevo neanche immaginare. Mi sento piena di un uomo e poco dopo vengo anch'io schizzando copiosamente sul divano mentre lui lo toglie da me.
Lui finisce sul divano ed io mi dedico subito a ripulirgli l'uccello, mentre Monica raccoglie con la mano lo sperma che ho dentro. Non ho fatto in tempo a leccarlo tutto che lei mi strofina contro la mano sporca, poi mi sorride e si mette davanti a me per leccarlo insieme.
Andrea si gode le nostre bocche senza dire nulla, solo il suo ...
... cazzo gradisce il trattamento tornando duro in breve tempo. Monica allora si toglie il vestito, sotto è nuda, già pronta per essere scopata, eccitante come poche altre donne e vogliosa al massimo.
Non dà il tempo all'uomo né di muoversi, né di parlare, ma s'infila da sola il cazzo sedendosi sopra di lui.
“Ora ti scopo io caro avvocato.”
“Non chiedo di meglio bella signora.”
Lo cavalca subito in modo selvaggio, si vede che è tanto che non si fa una vera scopata, e che non vuole certo perdere tempo. Io mi piazzo dietro di lei come se avessi paura che possa perdere l'equilibrio, ma la cavallerizza non corre certo questo pericolo. E' una splendida scena, ma appena mi giro, vedo il divano sporco del mio seme. So che fra poco lei si sdraierà e si farà prendere con una violenza inaudita, ne ha proprio bisogno, ormai è passato un mese da quando sono diventato Maria. Li osservo per un attimo, mentre Andrea le afferra le chiappe e le stringe con forza, lei gode in maniera quasi indecente, gemendo e urlando il suo piacere. Poi mi abbasso sul divano e mentre, con la coda degli occhi li osservo mentre con la lingua raccolgo dalla pelle ogni goccia del mio piacere. Quando ho finito mi alzo e lo guardo di nuovo, lui capisce, così tira su Monica.
Lei si sdraia sul divano a gambe aperte invitandolo a prenderla come meglio crede.
“Dai scopami ancora, dammi il tuo cazzo.”
“Certo che sei proprio un gran porca,ma quant'è che non scopi.”
“Tanto, ma ora ci sei tu.”
Andrea le ...