1. Disposta a tutto


    Data: 03/03/2024, Categorie: Lesbo Autore: Lindbergh70, Fonte: Annunci69

    Eravamo a cena in un ristorante a Milano, sui Eravamo a cena in un ristorante a Milano, sui Navigli, quando Giovanni, il mio ragazzo, mi fece una domanda improvvisa:
    
    “Camilla, tu cosa saresti disposta a fare per me ?”
    
    Rimasi un po’ stupita da quella domanda, perché non sapevo cosa volesse significare
    
    Il mio rapporto con Giovanni era sicuramente molto più libero di quello che la gente comune poteva considerare come “normale” La libertà di mettere in atto le nostre fantasie apparteneva ad una sfera di espressione più ampia, che conteneva anche quella di esprimere le proprie idee ed opinioni.
    
    Le fantasie sessuali erano per noi una delle forme di comunicazione della nostra indipendenza di pensiero, come potevano essere un libro, un quotidiano oppure un post in un social network
    
    Insieme non avevamo tabù particolari, e liberamente e senza costrizioni avevamo deciso di coinvolgere altre donne nei nostri giochi, per dare libero sfogo alle nostre fantasie. L’importante era mantenere l’educazione ed il rispetto reciproco, senza di essi il gioco non era più tale e non ci apparteneva più
    
    Uomini no, entrambe non ne avevamo provato il desiderio. Ne avevamo parlato ma non l’avevamo trovata una buona idea. Rimasi pertanto un po’ sorpresa quando egli continuò a parlare e disse
    
    “Ho parlato di te ad un mio amico. L’ho incuriosito con la descrizione della tua bellezza e della tua sensualità” – “Lui organizza incontri al buio particolari in cui ragazze libere si rendono ...
    ... disponibili a soddisfare le voglie di altre persone senza poter vedere chi le possiede”. – “Non ci sono violenze o forzature, semplicemente si chiede alle ragazze di dare la disponibilità a lasciarsi prendere senza vedere cosa succede e senza poter partecipare”
    
    Siccome Giovanni non si esprimeva chiaramente, allora gli chiesi: - “cosa intendi senza poter vedere e senza poter partecipare”
    
    Egli allora rispose: - “La ragazza viene portata in una camera da letto e poi spogliata completamente e legata mani e piedi, . In viso le viene messa una maschera in modo che non possa essere riconosciuta e non possa vedere cosa succede” – “tutto avviene con eleganza e raffinatezza” – “ogni volta viene messa alla prova la dedizione di una nuova ragazza disposta a diventare un giocattolo erotico per altre persone pur di mostrare la propria dedizione totale al proprio compagno
    
    Poi come se desse per scontato che io avessi già accettato continuò: - “io sarò presente per rassicurarti, e tu potrai fermare il gioco in qualsiasi momento, se lo vorrai”
    
    Ero così stupita dalla situazione e dal suo tono che non seppi dire nulla
    
    Per un attimo immaginai scene di sesso con più uomini che senza curarsi di me avrebbero soddisfatto le loro voglie sul mio corpo. Ebbi un po’ paura, ma Giovanni che sapeva spesso leggere nella mia mente, e dai miei sguardi capire le mie fantasie mise la mano sulla mia come per rassicurarmi e mi disse: - “domani sera passerò a prenderti alle 10. Andremo alla casa del mio ...
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