1. MATERNE PREOCCUPAZIONI -CAP II-


    Data: 01/03/2024, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Lesbo Autore: RIDO, Fonte: RaccontiMilu

    -CAP. II- Mentre mi allontanavo da casa in macchina cercavo di razionalizzare. Sapevo bene che mio figlio pur non avendo alcuna fidanzatina fissa, aveva storie con diverse donnine disponibili. Per questo mi ero già anni prima premurata di metterlo in guardia da possibili problemi, aids e gravidanze indesiderate compreso, parlandone con lui e beccandomi il solito “…mamma ma come sei antica, so già tutto, non ti preoccupare”. In sostanza quindi non c’è stata alcuna sorpresa. Mio figlio è ormai un adulto che ha la sua vita sessuale e …una mamma lo sa. Ma essermi trovata per caso dietro quella porta ad ascoltare in diretta, comunque, mi ha mosso qualcosa dentro. Non c è in me solo rabbia per il tradimento ennesimo delle aspirazioni normali di una madre che vuole finalmente un figlio responsabile e diligente nello svolgimento dei suoi doveri di studente che studia e che si deve prendere un diploma (almeno), c’è stata anche tanta eccitazione che solo ora riesco ad ammettere. Sì mi sono eccitata come non mi capitava da tempo. Avevo partecipato a quel rapporto sessuale e celato dietro la rabbia mi era arrivato su per le gambe, lungo la schiena un diffuso languore. L’umido abbondante che avvertivo proprio in mezzo alle gambe lo testimoniava senza possibilità d errore. Quanto tempo è che non mi faccio una bella sana scopata con quel lumacone di mio marito -mi è venuto subito da pensare-? Almeno due mesi. Troppi francamente. Così ho deciso di organizzarmi e meno male che domani è ...
    ... sabato. Stasera comunque quel delinquente di mio figlio mi sente, ma tanto già lo so come finisce. Appena rientrata a casa noto che il pollo si è trasformato in un mucchietto di pelle ed ossa. Il ragazzo ha gradito evidentemente. Poi l’amore mette fame. Lo chiamo e vincendo le sue solite resistenze riesco a schiodarlo da quella maledetta play station. Gli dico di scendere perché dobbiamo parlare. Lui scende e mi guarda proprio mentre metto via i resti del fiero pasto. Esordisco con la solita ramanzina e lui mi ascolta attento. Gli racconto tutto il mio esame di maturità e di come mi ero preparata a sostenerlo. -Parto sempre da molto lontano,forse troppo – Lui non proferisce parola e annuisce se ne sta sul divano stravaccato con il telefonino tra le mani e invia messaggi a raffica. Miracolo! Sembra d’accordo. Ad un certo momento si alza di scatto e dallo zaino tira fuori una carta e me la porge. “Questa è la lista dei commissari d’esame -mi dice – se ti vuoi preoccupare del mio esame qualcosa che potresti fare è trovarmi una raccomandazione.” Poi mi guarda con la sua solita faccia di bronzo e mi apre un sorriso irresistibile. Io resto con la carta in mano e la bocca mezza aperta. Mi ha colpito questo suo modo, molto pragmatico, di affrontare i problemi; gli dico “Va bene facciamo un patto però. Io cerco di trovare una raccomandazione ma tu cerca anche di studiare mi raccomando!” Lui mi guarda mi sorride e mi dice – “grazie mami”- e riprende a smanettare su quell’affare. Mentre ...
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