Troia trav per tutti - Racconti Erotici

Troia trav per tutti

Venerdì 16 giugno giornata piuttosto calda pur non essendo ancora estate. L’auto dal meccanico per problemi vari ( si lo so che dovrei cambiarla ma per ora i soldi non ci sono o almeno non mi va di spenderli tutti per un’auto). Prendo il bus da alcuni giorni e visto che il mio posto di lavoro non è poi così lontano non mi pesa moltissimo. Ma quel giorno succederà qualcosa che mi cambierà la vita per sempre. Dopo appena qualche minuto di viaggio in quel mezzo strapieno sentii dietro di me qualcuno prendere possesso del mio sedere a piene mani …sembrava volesse strapparmelo e prima che mi girassi per lagnarmi della cosa una voce mi sussurrò all’orecchio :” Non muoverti troia! Prendi questo biglietto e presentati a questo indirizzo oggi alle 17… se non verrai sei tu a perderti il divertimento…schiave come te ne ho a bizzeffe !!! A proposito hai un culo niente male…morbido e sodo…TROIA!!”

Non feci in tempo a guardare chi diavolo fosse che era sparito tra i vari viaggiatori.

Arrivai alla mia fermata e appena sceso col cuore in gola lessi il biglietto che mi era stato messo in tasca.

C’era scritto un indirizzo nulla più! Cosa diavolo si era messo in testa quello? Che io fossi una checca? Un culattone? Io sono un vero uomo! Sono sposato! Lo so il mio fisico non è molto virile ma a me piacciono le donne!!!! Non ci andrò mai!!!!

Trascorsi la giornata al lavoro abbastanza normalmente ma quando questa finì una strana sensazione mi prese…quasi in tranche scesi ...

... dall’ufficio ed invece di montare sull’autobus chiamai un taxy facendomi portare all’indirizzo indicato. Mi ripetevo che lo facevo per curiosità …solo per vedere chi fosse e cosa volesse quello stronzo.

Una volta arrivato scesi dal taxy osservai l’abitazione davanti a me e suonai….attesi la risposta e quando non arrivò mi girai su me stesso e stavo per richiamare il taxy col cellulare.

“TOGLITI I PANTALONI SE VUOI CHE TI APRA!” una voce esclamò dal citofono,mi sembrò essere la medesima del bus.

“Ma qui in strada? Ma che succede se mi vedono?”

Dio mio ero io che dicevo ste cose?

“TOGLITI I PANTALONI E LE MUTANDE! SE CONTINUI O TE NE VAI O TI FACCIO METTERE NUDA”

E’ impazzito? Pantaloni e mutande? Mezzo nudo per strada? E poi perché si rivolgeva a me come una femmina?

Incredibile lo stavo facendo…piano piano i pantaloni bianchi e le mutande finirono sul selciato.

“ANCHE LE SCARPE E I CALZINI TROIA”

In tranche obbedii e il portone di casa si aprì …mi ficcai dentro con gli indumenti in mano e rinchiusi la porta dietro di me….Devo essere davvero scemo….che mi è preso? Perché quella voce aveva tanto potere su di me?

Mi attendeva un’uomo completamente nudo col cazzo già duro in mano….virile pelosissimo alto circa 185 cm spalle larghe capelli corti bianchi.Età circa 55 anni o forse più, abbronzato pelle olivastra…

“E’ da un pezzo che ti controllo ….apriti il culo e infilati il cazzo dentro altrimenti vattene! Voglio che tu sappia da subito chi comanda e chi è ...