Indovina cos'è!!
Data: 25/02/2024,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Amotuttodime, Fonte: Annunci69
... entrai in casa sua. Quando entrai notai che non era solo: al tavolo del salotto erano seduti altri tre suoi anziani amici che giocavano a carte. Quando mi videro con il mio vestitino trasparente strabuzzarono gli occhi. Si diedero colpetti e calci sotto il tavolo a vicenda. Per poco non mi scappò da ridere nel vedere quei vecchietti arrapati.
Seguii Franco in bagno, dove si trovava la lavatrice e cominciai a leggere il libretto delle istruzioni. Armeggiai un po’ con i tasti mentre Franco e gli altri vecchietti, che intanto si erano avvicinati per curiosare, non riuscivano a togliermi gli occhi di dosso. Mentre ero intenta nella mia opera Franco mi si era avvicinato tanto e quasi mi sfiorava con il suo corpo; riuscivo ad avvertire la sua eccitazione. Dopo un paio di tentativi riuscii a far partire la lavatrice ed i vecchietti, eccitati, fecero un urlo di gioia o forse di tristezza perché avendo finito il mio lavoro sarei andata via.
“Grazie mille Marica, senza di te non ci sarei mai riuscito”, disse.
“Ma no figurati, è stata una stupidaggine”, risposi.
“Fermati a prendere un caffè con noi”, disse.
“Perché no, accetto volentieri”, risposi. Volevo continuare il mio gioco di seduzione.
Mentre ero seduta al tavolo con loro, Mattia, uno dei vecchietti più simpatici disse che il caffè faceva schifo e che nemmeno quando da giovane giocava a “indovina cos’è?” gli avevano fatto mai assaggiare una schifezza simile. Incuriosita, chiesi di che gioco si trattasse e ...
... Mattia mi spiegò che era un gioco in cui uno veniva bendato mentre gli altri gli facevano assaggiare delle bevande che questi doveva provare ad indovinare. Mattia mi chiese se volessi provare, ed io, un po’ perché incuriosita ed un po’ perché mi divertiva la loro eccitazione, decisi di accettare.
Franco, il più marpione, aggiunse che le regole del gioco in realtà prevedevano che la persona che dovesse indovinare doveva essere bendata ed avere anche le mani legate. Cosi facemmo. Franco mi bendò e mi legò le mani dietro lo schienale della sedia mentre gli altri cominciarono a preparare i bicchieri con le bevande con cui giocare. Mi sentivo stranamente euforica, era la prima volta che un uomo mi legava le mani. L’essere legata e non vedere quello che quegli uomini facevano intorno a me mi provocò un’eccitazione mai provata fino ad allora. Cominciai anche a bagnarmi un po’.
Mi avvicinarono un bicchiere alle labbra, fu semplice indovinare: era del vino. Fra i complimenti dei vecchietti sentii una mano che mi sfiorava tra le cosce, d’istinto le chiusi e la mano fu tirata via. Evidentemente i vecchietti si sentivano euforici come me e stavano prendendo coraggio. Franco poi mi appoggiò la mano dietro la nuca e con l’altra mi avvicinò alle labbra il secondo bicchiere. Anche questa volta fu facile: conteneva del limoncello. Intanto i vecchietti prendevano sempre più coraggio e qualcuno mi accarezzava il braccio, mi sfioravano il seno o le cosce. Stranamente questa situazione era ...