Nata domestica di Maid Francine
Data: 23/02/2024,
Categorie:
Trans
Autore: schiavotoni, Fonte: xHamster
... mai prima, mi recai in cucina per dare un’ aiuto nella preparazione dei cibi, ma mi dissero invece di andare a servire perche’ ero cosi’ carina e regale, mi andai a cambiare indossando il completino da cameriera che mi aveva regalato la mia fidanzatina Helen dicendo che stava piu’ bene a me che a lei, oramai mi era stato insegnato a truccarmi ma aspettavo sempre il benestare o di Bettina o di un’ altra lesbica che erano le piu’ esperte, toccava quasi sempre a me servire la cena insieme ad un’ altra ragazza dicevano che ero la piu’ professionale ed impeccabile nel servizio, finito il mio compito che terminava con il rassettamento della cucina, finivo a letto a turno, abbigliato da femmina con baby-doll e culotte, o intimo femminile tipo, guepiere, corpetto rigido, calze velate e tacchi con plafond rosse vernice o nere da grande zoccola quale ero oramai, pernottavo nel letto della lesbica di turno con pigiamino di raso rosa o celeste a fiorellini, per ricordarmi sempre la mia condizione di femmina lesbica, Claudia la piu’ mascolina e la piu’ grande era una vero maschiaccio rude nei modi, mi violento’ pesantemente , mi possedette tutta la notte, me lo fece ingoiare 10 volte, mi penetro’ con il suo pene immenso, dicendomi durante la sodomizzazione che ero la sua servetta,troietta preferita, di seguito Agnese abbastanza tranquilla di animo generoso in compenso mi trucco’ da vera puttana da strada, non so’ dirvi se somigliavo piu’ ad un trans o ad una zoccola che batte per la ...
... strada, amava molto penetrarmi, lo fece anche lei instancabilmente ed indossavo un completino baby-doll di raso rosa e un paio di scarpe rosse di vernice con tacco e plafond come quelle che vendono nei sexi-shop , anche con lei duro’ tutta la notte, che di giorno ero costretta a portare un trucco con copri occhiaie, non bastava che lavoravo tutto il giorno ma dovevo lavorare anche di notte.
Il mio lavoro di servetta domestica proseguiva ogni giorno con l’ alternarsi delle varie divise che mi aveva comprato il nonno. Pensavate che il nonnino si fosse dimenticato della bella Nicoletta ? Nemmeno per idea, mentre ero impegnata a pulire e riordinare le camere al piano di sopra insieme alle altre mi chiamo’Rosetta, dicendomi di andarmi subito a cambiare e truccarmi per bene, mi feci dare il benestare da Bettina che mi aiuto’ nel consigliarmi anche nell’ abbigliamento da femmina, indossai delle autoreggenti sopra una gonna kilt poco sopra le ginocchia e un bel golfino rosa a V con il reggiseno bra che spuntava elegantemente nello scollo a V, indossai la mia parrucca biondo cenere dopo averla pettinata per bene con la frangetta che cadeva composta poco sopra l’ occhio destro truccato sapientemente, completai il mio abbigliamento con un paio di scarpe nere a punta con tacco a spillo , mi ero talmente abituata nelle sembianze femminili che camminavo sui tacchi come una modella, Rosetta mi condusse da mio nonno presentandomi come la nipotina Nicoletta ed esordii col dire che quella sera ...