Esibizioni mentali
Data: 22/02/2024,
Categorie:
Tabù
Voyeur
Autore: linguamatik, Fonte: xHamster
... come mille lotterie.
Mi volgi lo sguardo e ti dirigi sicura verso il bagno, ti seguo come l'ultimo giro di un GranPremio, ti siedi sbottoni la mia patta e sfili il mio uccello scuro e quasi eretto, non so come non so perchè ma ho iniziato a pisciare sul tuo petto mentre la tua testa reclinava dal piacere di sentire calda la mia giornata scorrere su di te e colare tra le tua gambe verso la tua figa per unirsi alla sua urina...un orgarmo così non esisteva prima di estrare in quel bagno. Scendiamo dal treno e ogni angolo diventa scenografia e cornice della tua nudità. Estrai dalla borsa un Cohiba Robustos e lo passi sotto il mio naso sfilando come una modella, passo incrociato e ti dirigi verso il taxi, apri lo sportello e mi inviti a salire, cosa che faccio dopo averti fotografata ancora. Partiamo e seduta apri le gambe appena sicura che il guidatore possa vederti e infili il sigaro nel suo umidor naturale, alzi gli occhiali per incrociare il suo sguardo e ti chini verso il mio membro che ora può chiamarsi cazzo per la sua maestosa durezza, per quella vena che lo attraversa e per quella cappella rossa che sembra esplodere a momenti. Lo succhi golosa lasciando sulle mie palle lucide il tuo rossetto misto alla tua saliva, mentre una mano le stringe e l'altra infila l'asta in bocca. Mentre lo tieni passi la lingua verso i testicoli dove ti soffermi prima di leccarmi il buco del culo. Sto per venire, ma maga o strega ti fermi e estratto il sigaro me lo infili in bocca dove si ...
... mischiano odori e sapori che inebriano il mio cervello. Pago e prima di scendere baci sulla guancia il nostro cocchiere e con la mano sfiori il suo collo...credo rimarrà mummificato li per ore... .
Danzi per la città come una regina, padrona delle strade, una semidea che non vuole svelarsi agli uomini. Goccia il cielo di quella strana pioggia d'estate, quella che quando cade evapora e lascia sull'asfalto la magia di un odore nascosto. Non resisti e ti liberi di tutto, sola tu, la pioggia i tacchi, le tua pelle, lo sguardo verso il cielo, le braccia alzate....e il mio occhio di vetro su di te.
In un attimo tutto è asciutto e l'eco dei tuoi tacchi ci accompagna verso il centro dove decidiamo di bere qualcosa e dove con un brindisi decidi di sussurrare al mio orecchio il tuo nome lasciando su di me il tuo sguardo e il tuo sorriso goloso. Ti diverti a stuzzicare una giovane coppia e bevi a collo il tuo bicchiere tanto che straripa dalla tua bocca per scendere sul tuo corpo e nasconderti dove i desideri si annidano.
Ci aggiriamo come anime perse tra le strade tra risate fragorose e frasi sussurrate finchè l'Arena si apre di fronte a noi e uno sguardo d'intesa ci fa sorridere e siamo un sol passo verso il nostro giaciglio, la nostra Aida. Abbiamo strusciato, succhiato, graffiato in ogni pietra fino all'arrivo sul palco.
Nudi come anime sotto l'obiettivo della luna ci mostriamo e ci assaporiamo senza sosta. Ti sento venire tra le mie labbra, sento i tuo ventre fremere e ...