Pluto - 1987 ma che culo, gianna!
Data: 21/02/2024,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: PlutoTrieste, Fonte: Annunci69
... iniziando ad accarezzarmi delicatamente l'uccello con la punta di un dito.
- Sei venuto come un diciottenne arrapato.- fa lei.- Ed è giusto così!- poi si alza in piedi e gira attorno al letto, raggiungendo la tipica cassettiera ricoperta di creme e cremine. Apre un cassetto, sposta un po' di biancheria femminile e tira fuori una pochette di discrete dimensioni. Apre la zip, ci infila una mano dentro e ne tira fuori un cazzo di lattice rosa scala uno a uno.
- Questo non si ammoscia mai.- mi fa, agitandolo leggermente.- Ma preferisco averne uno vero, per divertirmi.- si siede sul letto, piazzandosi con la schiena contro la testiera, e spalanca le gambe, assicurandosi che io possa godermi per bene lo spettacolo.
Afferra l'uccello di gomma e se lo punta alla fica. Con un movimento deciso, se lo infila completamente in corpo, con un lungo sospiro. - Per troppo tempo questo è stato l'unico cazzo che ho potuto avere, e ti assicuro che, alla lunga, stufa!- aggiunge, iniziando a scoparsi da sola.- Non è più divertente, diventa una cosa squallida e nauseante.-
Io rotolo su un fianco e osservo affascinato quell'affare sprofondare ritmicamente nel suo ventre.
- Vedi?- mi fa. - Invece, usarlo davanti a te cambia tutto. È una cosa eccitante. Mi eccita sapere che mi guardi mentre mi scopo da sola.-
- Cazzo se è eccitante, vederla così!- borbotto, senza staccare lo sguardo.
- Ti piace, vero?- mi chiede, con voce roca.- Ti eccita vedermi mentre mi infilo 'sto affare ...
... nella figa.-
- Si, Gianna.- rispondo, deglutendo con difficoltà.
- "Signora" Gianna.- mi riprende lei, interrompendo la pompata.- Devi chiamarmi Signora Gianna! Sempre! Soprattutto quando scopiamo!-
- Si, signora Gianna.- rispondo immediatamente. Se vuole la chiamo anche Sua Altezza, pur di farci sesso.
Lei riprende a trapanarsi col cazzo finto e già che c'è si mette a sgrillettarsi a tutta forza.
Io faccio il gesto di avvicinarmi, ma lei mi ferma immediatamente. - Voglio che mi guardi mentre mi scopo da sola.- mi dice.- Voglio che mi guardi venire. Che vedi quanto sono porca!-
- Oh si, signora Gianna.- borbotto.- Tanto.-
- Tanto cosa?- mi chiede sogghignando.
- Porca!- rispondo, di botto.
- Dillo chiaro!- ordina.
- È tanto porca, signora Gianna.- dico. Comincio davvero ad eccitarmi di nuovo e la cosa non le sfugge.
- Non sai quanto, ragazzino, non sai quanto!- dice. - Ma lo scoprirai.- sembra quasi una minaccia. - Vedrai quanto troia posso essere. E so che ti piace. Lo vedo che ti piace!- gracchia.- E pure tu, sei un porco. Un piccolo porco che si scopa la mamma del suo amico. Che le guarda il culo quando la incontra. Che la spoglia con gli occhi.- sembra quasi indemoniata. - Ti sei masturbato, vero? Pensando a me.-
Io ho la bocca troppo asciutta per rispondere, mi limito ad annuire.
- Ti sei segato ricordando quello che abbiamo fatto? O cercando di immaginare cosa sarebbe successo la volta dopo? Oggi!- mi chiede, perversamente.
- ...