1. Uno strano villaggio vacanza 04


    Data: 13/02/2024, Categorie: Prime Esperienze Autore: BelMoroItaliano, Fonte: xHamster

    ... uniti, più complici, … ci si ama di più…ecco !”
    
    Simona: “ah si ? veramente ? non credevo…”
    
    Sara: “Assolutamente…è così…credimi…il rapporto ne esce rafforzato…”
    
    Simona molto incuriosita da questo discorso, superando la sua timidezza, aggiunse: “posso farti una domanda…un po’ personale ?
    
    Sara: “prego…chiedimi tutto quello che ti passa per la testa…non ti fare scrupoli…”
    
    Simona: “…non so come dirtelo…. uhmmm…. tu lo fai solo con altri uomini ?”
    
    Sara: “…ahaha….no, no….per me non ci sono barriere: uomini, donne, coppie…fare sesso non dovrebbe avere tabù…è sesso…piacere…godere…capisci ?”
    
    Simona era turbata da quella conversazione, capitata per caso, dopo un momento di timidezza non riusciva più a staccare gli occhi dalla bocca, dal seno, da gli occhi di Sara. La guardava, la osservava parlare ed era turbata. Notò che parlando con lei si era messa a gambe incrociate sulla sedia e mostrava in tutta la sua bellezza la sua figa aperta. Aveva notato come sulla figa ci fossero macchie evidenti di seme maschile, ancora fresco, ed ogni tanto vedeva fare capolino dall’entrata della fica un grumo di sborra. Era confusa, ma anche eccitata.
    
    Sara: “che c’è questo discorso ti turba ?”
    
    Simona: “…si….un po’ si…non avevo mai affrontato certi argomenti con un’estranea…”
    
    Sara: “è bello essere turbati…vuol dire che questo discorso ti intriga…ti confonde…. Ti eccita…è vero ? Sei un po’ eccitata ?
    
    Simona: “…si…ma così…è strano…”
    
    Sara capendo il momento di imbarazzo e ...
    ... la vulnerabilità della ragazza si alzò dalla sedia e si avvicinò a lei. Avvicinò il suo volto alla sua faccia. Avvicinò la sua bocca alla bocca di Simona. Sentì il respiro corto della ragazza. Le prese la mano, tremava.
    
    Sara: “lasciati andare…dobbiamo seguire i nostri istinti… quando sei eccitata devi godere…devi lasciarti andare…capisci ?”
    
    Simona: “ma io…io…”
    
    Sara: “zitta…non parlare…stai in silenzio…lo so che sei eccitata….lo so che in fondo vorresti godere…lo so…lo vedo…lo intuisco…”
    
    Sara appoggiò la bocca su quella di Simona e la baciò. Prima dei bacetti brevi, poi sempre più lunghi, poi insinuò la lingua fra le labbra della ragazza, che prima resistette e poi aprì leggermente la sua bocca. Sara con una mano le prese la testa e la strinse a se e mentre la baciava con l’altra mano iniziò ad accarezzare il seno, il capezzolo, poi l’altro seno, poi l’altro capezzolo, per scendere infine in mezzo alle gambe, ed insinuarsi con le dita fra le labbra della figa. La ragazza tremava, ansimava, era scossa da un piacere diverso perverso, mai provato prima. Sara staccando la bocca iniziò a guardarla intensamente negli occhi, mentre con le dita affondava nella figa, sentendola un lago.
    
    Sara: “godi…godi…lasciati andare al piacere….le senti le mie dita…vogliono darti piacere…vogliono farti godere…è quello che vuoi…dimmelo….dimmelo !”
    
    Simona”…mmm….ahhhh….mmm….ahhh….che ni staiii facendooo…o mammaaa miaa…”
    
    Sara: “dimmelo che vuoi godere ? dimmelo che ti sei eccitata a ...
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