Io, Sara e il vecchio che ha cambiato la mia vita parte 3
Data: 04/02/2024,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Lenzi, Fonte: EroticiRacconti
Eccomi quì a continuare a raccontarvi la storia che ha segnato la mia vita.
eravamo rimasti che ero uscito da quella casa un pò stordito e nauseato anche se tanto eccitato, la domanda era, cosa dovevo fare? Lasciare che le cose continuassero o sfasciare tutto con il rischio di perdere mia moglie? La risposta arrivò il giorno dopo, quando il vecchio mi chiamò sul cell. dicendomi..Ti sei divertito ieri? Io gli risposi che era un depravato, un animale ma lui sembrava goderne invece di provare vergogna, rideva e ni derideva dicendomi..Pallemosce non potete più fare a meno di me, lo capisci?
Dentro di me sapevo che aveva ragione, Sara non avrebbe lasciato l'uomo che la faceva godere così immensamente risvegliando la sua sensualità ed io non potevo permettermi di perdere la donna che amavo, gli dissi..Perchè arrivare a tanto, ieri potevi solo scopartela e non andare oltre e lui mi rispose..Gradino, dopo gradino. Non capii cosa volesse dire, ma con il senno di poi era chiaro cosa volesse. Poi con aria beffarda mi disse che ora puntava ad una cosa più intima e attaccò. Mi ripetevo cosa più intima? Cosa poteva volere?? Dopo due giorni fu tutto chiaro, mi chiamò e mi disse..Che fai domani pomeriggio? lavori?, gli dissi.. si, come sai che lavoro di pomeriggio? Sara mi dice tutto rispose lui e poi..Cerca di liberarti perchè alle 15.00 io sarò a casa tua, gli dissi che era pazzo, urlai, tanto da attirare l'attenzione delle persone vicino a me..Noo a casa mia noo, e lui rispose io ...
... ci sarò tu organizzati riattaccò. La mia testa era diventata un frullatore, organizzarmi ma come? Chiamai l'ufficio e dissi che non potevo andare, e pensai come fare per poterli guardare, perchè tanto lui sarebbe andato ugualmente, mi venne un'idea e lo chiamai, ..... (non dico il suo nome), facciamo così gli dissi, tu entri a casa e convinci Sara di non farlo sul letto, nella sala da pranzo cè un divano con isola comodo, gli dici di chiudere la porta per non farmi vedere mentre io entro con le chiavi, la sala dà su un balconcino e posso accedervi dalla cucina e guardavi dal balcone, mi raccomando non far chiudere la serranda o le tende ? Ma come posso ascoltare quello che dite? il Vecchio disse.. posso lasciare il cell acceso sotto il divano, mi venne il lampo di genio, le cuffiette Bluetooth. Ero io che ormai cercavo le soluzioni non volendo lasciare sola Sara. Così fu fatto, il mercoledì alle 15.00 lui si presentò davanti al portone di casa mia, sempre con quell'andatura dinoccolata che dimostrava i suoi 70 anni, mi avvicinai e mi fece cenno, suonò il campanello del portone ed entrò. Dopo 20 minuti circa il mio cell. si illuminò, mi stava squillando per farmi salire, aprii il portone, e la porta di casa mia facendo in modo di non fare rumore, la porta del salone era chiusa e sentivo le loro voci, passai dalla cucina fino al terrazzino e mi accucciai davanti alla finestra, viviamo in un attico quindi intorno al terrazzino c'è un muretto e nessuno mi poteva vedere, cercai con ...