1. Mamma con addosso quella vestaglia azzurra, così trasparente


    Data: 03/02/2024, Categorie: Incesti Autore: giusagoma, Fonte: RaccontiMilu

    Questa storia affonda le radici nella mia adolescenza. Era il pomeriggio di un 2 novembre freddo e piovoso ed io e il mio migliore amico ce ne stavamo a giocare in camera mia, come quasi tutti i pomeriggi.Eravamo ancora ragazzini e con i primi pruriti. Lui di due anni più piccolo di me. Vicini di casa e quindi compagni di giochi.Non esisteva ancora internet, quindi si giocava ai videogiochi con il famoso “commodore” e fra un gioco e l’altro spesso i discorsi cadevano su un’altra nostra passione comune: le donne.Forse anche per via della nostra tenera età, ma le mature erano le più indicate. Si iniziava a scoprirle proprio in quegli anni, nei pomeriggi trascorsi insieme, magari spulciando le pagine di intimo del postalmarket o delle riviste con qualche pubblicità in qui si vedeva o intravedeva una tettina. Il porno non era così diffuso come ai giorni nostri.Proprio quel pomeriggio del 2 novembre sentivamo le nostre palline prudere non poco. Così i nostri argomenti sono capitolati sulle mammelle. E su due mammelle in particolare: quelle di mia mamma.Già, perché lei all’epoca era una splendida quarantenne con una quinta di seno spettacolare. Sembrava avere due bombe piene di latte pronte ad esplodere da un momento all’altro. A completare l’opera c’erano due capezzoloni che sembravano due micce piazzate proprio lì, al centro di ciascuna tettona, di un rosa scuro che dava sul nocciola, belli lunghi e pronti ad essere accesi per far brillare quelle enormi bombe.Io gliele vedevo ...
    ... spesso, molto spesso, e quindi potevo parlarne da vero esperto dell’argomento. Contrariamente alla mia, la mamma del mio amico invece non era assolutamente ben messa con il suo apparato mammario. Era la classica tavola da surf. Capezzoloni grossi, sì, forse più grossi di quelli della mia. Ma senza bombe da far esplodere. Solo due piccole protuberanze.Potete quindi immaginare come il mio amico fosse particolarmente attratto da mia mamma come lo ero anch’io, del resto. Ed io approfittavo spesso della cosa. Mi piaceva sapere che gli altri si eccitavano su mia madre e quel contesto di quel pomeriggio del 2 novembre di moltissimi anni fa era proprio la situazione ideale per dar alito a questa frenesia.Quindi vi chiederete cosa sia successo. Come dicevo eravamo in camera mia, con la porta chiusa alla quale per sicurezza avevo precedentemente dato anche un giro di chiave. Cominciammo a parlare delle tettone di mia mamma, di quanto erano grosse e di come spesso in casa mi passava davanti senza alcuna copertura, sfoggiandole e facendole ballonzolare per ogni dove. A quel punto, quando eravamo al culmine dell’eccitazione, gli ho chiesto di raccontarmi una fantasia molto porca su di lei.“Dai, raccontami qualcosa di spinto”, gli feci. Lui sul principio era titubante. Poi, dietro le mie insistenze ha cominciato a sciogliersi. E così comincia a parlarmi di un episodio ambientato proprio nel mio ambiente domestico. Era un suo racconto di fantasia ma che poteva anche essere reale da come lo ...
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