1. In vacanza con mia moglie Monica 03


    Data: 03/02/2024, Categorie: Tabù Autore: BelMoroItaliano, Fonte: xHamster

    ... divano sul quale mi ero seduta e due poltrone e poi la stanza da letto con un letto molto grande e un bagno con molti comfort.
    
    "Paolo dovrebbe arrivare tra pochi minuti." Infatti dopo poco entrò con una borsa in mano. Mi salutò anche lui con un bacio sulla guancia, poi mi disse:
    
    "qui c'è un piccolo regalo per te, vorremo che ti vestissi così per noi. Puoi cambiarti nel bagno, da quella parte."
    
    Mi diressi in bagno, aprii la borsa e indossai quello che mi avevano comperato.
    
    Era una tutina nera intera a rete che mi fasciava le gambe e il seno e con una apertura che lasciava scoperta la figa. Ai piedi calzai scarpe trasparenti altissime numero 37. Mi guardai allo specchio e mi vidi….semplicemente troia…vestita come un' attrice di film porno che si prepara ad essere usata…..mi stavo bagnando.
    
    Feci un lungo respiro, uscii dal bagno ondeggiando sui tacchi vertiginosi e li vidi ad aspettarmi seduti sul divano con i pantaloni abbassati alle caviglie e l'uccello duro. Mi fecero i complimenti e m' indicarono la poltrona proprio di fronte a loro.
    
    "Sembri proprio una troia Monica, siediti, allarga le gambe appoggiandole sui braccioli della poltrona e toccati da sola" Era un tono di voce deciso che un po' m' impaurì, poi una volta seduta ho cominciato ad ubbidire. Divaricai le gambe appoggiandole ai braccioli e li guardavo negli occhi vedendo crescere la loro eccitazione. I cazzi s' indurivano sempre di più e l'odore di sesso cominciava a riempire l'ambiente. Allargai ...
    ... la figa mostrandola già umida, m' insalivai un dito e cominciai a farlo entrare dentro di me, mentre con l'altra mano mi toccavo il seno. Dopo qualche minuto:
    
    "sei brava Monica, vedo che hai capito che ci devi ubbidire". “ Ce lo aveva detto ieri sera tuo marito che ti piace essere umiliata prima di essere scopata. Dovrai ringraziarlo più tardi, perché è lui che ci ha chiesto di venire da te questa mattina e di proporti di essere nostra per un pomeriggio. Era sicuro che avresti accettato per il solo piacere di sentirti puttana”.
    
    "Le sorprese però non sono ancora finite, vogliamo che oggi tu sia la nostra cagnetta".
    
    Io continuavo a sditalinarmi mentre Paolo prese un altro pacchetto e lo aprì.
    
    "Vedi, per essere una cagnetta ti manca la coda". Cercai di indicare che i miei capelli biondi lunghi potevano fare al caso, però mi bloccò dicendomi:
    
    " No, ecco quello che ti serve". Era un dildo anale rosso con attaccata una lunga coda nera.
    
    "Adesso puttanella voltati e mostraci il culo". Mi girai a quattro zampe, Paolo mi toccò la figa e con i miei umori mi lubrificò il buchetto e m' infilò il fallo finto tutto nel culo. Un gridolino e la sanzione di essere piena. Era sicuramente più largo di un normale cazzo ma più corto, con una base più larga in modo che mi restasse infilato dentro. Mi piaceva….era quello che volevo. Così tanto eccitata che non avrei rifiutato niente.
    
    "Adesso alzati e facci vedere come cammina una cagna in calore".
    
    Mi alzai e camminai girando ...
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