Una settimana da vera vacca da monta!!!
Data: 30/01/2024,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Una vacca da monta e il Re dei cornuti, Fonte: EroticiRacconti
... preliminari.
Mi conferma che non conosceva alcun motel in zona e che avrei dovuto contattare Marco anche per quell’aspetto.
Insomma, già dal primo incontro la vacca definisce le modalità di incontro di cui parlo diffusamente nel racconto “Uscite in solitaria. Anno primo”.
Richiamo Marco il quale è ancora più incredulo di me tanto che mi dice: “Secondo me adesso è eccitata ma poi al momento dell’incontro vedrai che si tira indietro. Comunque, non ti preoccupare, sono un porco, ma anche una brava persona. Ci faremo una bella risata, le offro un caffè e magari rimandiamo a quando ci sarai tu”.
Il pomeriggio passa in un lampo e la troia non da segni di cambiare idea. La sento pochi istanti prima che esca di casa per darle i riferimenti dell’auto e le dico che avrei aspettato una sua telefonata.
Ma senza alcuna pressione. Penso che già fosse pesante la situazione e non volevo aggravarla chiamandola io senza sapere come stesse andando.
Lei mi risponde con un laconico “Va bene, amore, ora vado. A dopo”.
Quindi aspetto. Sono sul divano di casa. La tv inutilmente accesa senza audio, le immagini scorrono ma io non le vedo.
Arriva una telefonata. È dal cellulare. Guardo l’ora. Ricordo l’orario in cui la avvisai che era arrivato il toro. Erano passati esattamente ventidue minuti (22 minuti).
Mi dissi che probabilmente era accaduto qualcosa che aveva fatto saltare incontro, come aveva ipotizzato Marco. Era passato troppo poco tempo.
Risposi alla chiamata. ...
... Non ci fu nessun saluto. Solo gemiti di goduria. La puttana stava già scopando!
Devo chiarire che in quel periodo la vacca godeva molto meno rumorosamente da quello che farà da lì a poco tempo. Mi disse che era un retaggio di quando viveva con il marito e nelle rarissime scopate (o quando si masturbava, cioè ogni giorno!) doveva prestare attenzione a non essere udita dai figli.
Ma non c’erano dubbi! Stava già scopando.
Quel giovedì sera passò come in un sogno. Un lampo. Da quanto fosse improvvisato e veloce non le chiesi nemmeno di scattarsi qualche foto dal cellulare.
Non ebbi il tempo di elaborare il tutto che la mattina successiva, il venerdì, a poche ore dalla monta della sera precedente mi contatta un certo Mauro. È un toro che abitava nei paraggi della troia e che gestisce un gruppo di altri tori.
Si propone per andare a prendere la troia, portarla a casa di uno dei quattro e sbattersela in gruppo per bene. L’intero gruppo sarebbe stato libero anche la sera stessa. Mauro aveva già notato sul sito che poche ore prima aveva fatto capolino una troia incredibile, in quanto il toro della sera prima aveva postato commenti entusiasti.
Parliamo quindi del probabile incontro. Mauro mi illustra che il gruppo è composto da lui, il più abile nell’organizzare e approcciarsi con i mariti delle troie mentre la punta di diamante del gruppo è Marco: un ragazzo intorno la trentina, ventiquattro centimetri di cazzo, porco e resistente. Esiste anche Alfonso ed è casa sua ...