1. Sabrina la Vacca nella stalla


    Data: 27/01/2024, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: abisso, Fonte: RaccontiMilu

    ... il culo senza problemi, tanto è dilatato. Inizia ad incularmi con forza mentre con le mani prende a mungermi le grosse mammelle. Gemo, urlo, miagolo. Sono in estasi per come sono trattata. Mi sento realizzata. Perdo saliva dalla bocca socchiusa. Le braccia mi cadono lungo i fianchi.Le grosse mani del mio sadico padrone mi stringono con forza inaudita le mie povere tettone da vacca. La sensazione della carne martoriata dei miei seni è bellissima. Li stringe e tira con forza. Ormai lascio solo qualche lamento. Mi afferra le luride mammelle da sotto e strizzandole oscenamente inizia una lunga dolorosa mungitura. Lascia scivolare le mani dalla base fino al tuo grosso capezzolo. Le mie mammelle si gonfiano come palloni mano a mano che la sua stretta micidiale si avvicina al capezzolo. Quando la stretta delle sue mani arriva vicino ai miei martoriati capezzoli i miei grossi seni si plasmano in lunghi salami. Il grosso capezzolo, circondato dalla grossa aureola, rossa e pulsante, si gonfia e lascia spuntare fuori il grosso spillone. Ogni volta che arriva a strizzarmi i capezzoli le mie mammelle rilasciano una goccia di sangue, mentre io, stupida troia lascio un urlo soffocato e perdo umori dalla fica. Continua la mia mungitura per molto tempo. Ormai i miei grossi seni sono lividi e sfatti. Mi lascia scivolare in terra. Prende una gomma e con dell’acqua fredda lava il mio lurido corpo da vacca. Quindi con un asciugamano mi asciugo il corpo. Mi accarezza i capelli e mi sussurra “Sei stata brava, ma stasera vedi di non lamentarti con quegli uomini che verranno per stuprarti. In fondo è colpa tua se hai un corpo da vacca.” Poi mi lascia nuda, sdraiata in terra ansimante, sfinita. Spengo le luci della stalle ed esco. Mi sento sven
    
    Scusatemi, ma devo interrompere il racconto. Il mio Bravo Padrone mi vuole. Devo fare da cesso ad un suo amico che ha bisogno di svuotarsi. Se posso ed il mio sadico Padrone me lo concederà tornerò a scrivervi.
    
    La vostra vacca, Sabrina.
«12»