1. Una giornata al mare (iii)


    Data: 26/01/2024, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: porcelli321, Fonte: Annunci69

    ... fino in fondo la parte che mi spettava: quella del cornuto consensiente.
    
    Mi disse pertanto che da quel giorno avrei dovuto assecondare ogni loro desiderio lasciando mia moglie libera di fare tutto ciò che loro le ordinavano o che lei voleva fare. Non potei far altro che accettare.
    
    Purtroppo le mie parole non gli bastarono e mi disse che avrebbe voluto avere anche dei film miei utili per farmi essere ubbidiente fino in fondo e chiamò due dei suoi amici che subito entrarono in casa con Marco. Erano tutti nudi con i cazzi non del tutto a riposo , cosa che mi stupì viste le sborrate che con mia moglie avevano fatto. Quando furono tutti in sala Franco mi presentò e i suoi amici, che non mi conoscevano, iniziarono a farmi apprezzamenti molto volgari su mia moglie.
    
    Marco invece si avvicinò mi guardò negli occhi e con tono deciso mi disse: ”Porco ora ti sarai reso conto che moglie che hai. Così ti impari a essertela tenuta tutto questo tempo solo per te. Da oggi Teresa è diventata la nostra troia da strada e tu non potrai azzardarti a ostacolare in nessun modo la cosa”
    
    Franco disse che già mi aveva istruito ma che ora si sarebbero presi delle garanzie per essere certi che non mi sarei messo in mezzo. Dicendolo fece un’occhietto agli altri tre ordinandomi di spogliarmi nudo. E dicendolo mi prese i coglioni in mano stringendomeli a morte e lasciandomi senza fiato. Io che avrei voluto ribellarmi non potei nulla con i coglioni stretti nella sua morsa di ferro e con fatica mi ...
    ... spogliai del tutto.
    
    Una volta nudo mollò la presa a mi disse di mettermi vicino ai suoi due amici per una foto ricordo e per far vedere le differenti dotazioni che mostravano chiaramente le mie modeste dimensioni del cazzo. Dopo alcune foto lui mi disse di rendere la cosa un po' più interessante e mi ordinò di iniziare a segarli ; io subito mi rifiutai ma i due mi presero con forza mi poggiarono sul tavolo della sala con il culo in bella mostra.
    
    Marco allora prese una canna vicino al camino e a mo’ di frusta mi diede alcuni colpi sul culo strappandomi un urlo di dolore. Subito Franco mi disse di non farmi sentire visto che mia moglie ancora non sapeva che io fossi li e che per un po' doveva continuare ad ignorarlo. Mi morsi le labbra e subii altri 4 o 5 colpi sena poter esternare il forte dolore e umiliazione che provavo.
    
    Mi rimisero in piedi e i due mi presero le mani portandomele sui loro cazzi che nel frattempo si erano iniziati a svegliare ulteriormente eccitati dalla scena della mia umiliazione. Senza dire una parola con le chiappe rosse e indolenzite per le frustate subite iniziai a segarli lentamente mentre Marco mi riprendeva col suo cellulare.
    
    Io lo guardai e gli dissi tra la rabbia e lo sconforto: “Ti credevo un amico e invece ti stai comportando con me e mia moglie come un grandissimo stronzo. Non avrei mai pensato tu potessi arrivare a tanto. Tradire una amicizia di anni”
    
    Lui con strafottenza mi rispose :” In amore e in guerra tutto è ammesso. Tua ...
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