Femminuccia
Data: 26/01/2024,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: zoccola62, Fonte: RaccontiMilu
... viso ed il suo volto è stravolto da una smorfia di piacere. Il cazzo è sporco del mio rossetto. E’ vero mi è piaciuto e spero di farlo usare presto un cazzo vero, sentirlo crescere e pulsare nella mia bocca e magari sentire il sapore della sua sborra, oppure farmela schizzare sul viso come una vera troia. Ringrazio la Padrona, mi vesto o meglio mi spoglio per indossare nuovamente i miei abiti normali. Incomincio a guardarmi con occhi diversi. Mi piaccio quando sono vestita da donna, con minigonne o shorts ridottissimi, con abiti trasparenti e mi chiedo cosa potrebbe pensare la gente. Mi inginocchio bacio i piedi alla Padrona e ringrazio. Ringrazio per ciò che sto diventando, forse sono una donna mancata. Sto rientrando dal lavoro, e spero mi restituiscano l’auto. Alla BMW mi hanno dato un auto sostitutiva ma spero di recuperare presto la mia. Assorto nei miei pensieri, accaldato per la giornata passata forse supero inavvertitamente il limite ed una pattuglia della stradale mi fa cenno di fermarmi. Mentre mostro la patente ed il libretto, l’altro agente con un pastore tedesco al guinzaglio fa il giro dell’auto. Improvvisamente il cane sembra impazzito. L’agente dinnanzi a me a questo punto mi ordina di scendere e poi mi chiede: ‘dove è?’ Non capisco e scuoto la testa in segno di incomprensione. Mentre il secondo agente con il cane continua a girare intorno all’auto, l’altro continua a rivolgermi la stessa domanda: ‘dov’è?’ Non capisco e sembro ...
... un idiota. L’altro poliziotto si avvicina, mi chiede di aprire il cofano poi fa entrare il cane nell’auto. Sembra innervosito, lo vedo parlare alla radio e poco dopo ci raggiunge una seconda volante. Si fanno dare le chiavi dell’auto e uno degli agenti si pone alla guida mentre mi fanno sedere sulla seconda volante. Dopo un rapido viaggio siamo alla centrale mi fanno scendere e mi conducono in una saletta spoglia dove mi dicono di attendere. Solo un tavolino in formica, 3 sedie di legno, alla porta un agente. Passano circa 3 ore prima che qualcuno entri e mi rivolga la parola. Si siede e si presenta poi mi rivolge nuovamente la stessa domanda: ‘Dov’è?’. Quando dico di non capire, si irrita e urla ‘la troveremo non si preoccupi’. Entrano un paio di agenti e quello che sembra il capo mi ordina di spogliarmi. Il cervello va in palla, balbetto qualcosa: ‘ma cosa cercate?’ Non voglio spogliarmi. Mi vergogno. Sono completamente depilato, ho lo smalto sulle unghie dei piedi ed indosso il perizoma ed il reggicalze. Farfuglio qualche scusa cercando di capire quale sia il motivo e finalmente arriva la risposta. ‘Probabilmente ti sarai inserito qualche ovulo nel retto vero? I cani non sbagliano mai e noi lo troveremo. Forza spogliati velocemente che non abbiamo tempo da perdere’. Ora che comprendo di cosa si tratta cerco di spiegare che l’auto non è mia, che mi è stata data solo al mattino, ma non riesco a convincere nessuno. ‘Si spoglia da solo o dobbiamo aiutarla?’ ...