Vacanza in Croazia con la mia fidanzata Giada
Data: 19/01/2024,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Cuckold
Dominazione / BDSM
Autore: dueditadivino, Fonte: RaccontiMilu
... macchina mi porta al cancello principale, mentre guido penso, come ormai abitudine da due sere a questa parte, a questa incredibile storia che mi sta succedendo.
Sono eccitato. Ho il pene che vorrebbe essere turgido, recrimina una sorta di liberta, libertà che sicuramente non vedrà sino al prossimo lavaggio in acqua gelata supervisionato da Gaia. Vorrei masturbarmi, vorrei fare l’amore con Giada, vorrei potermi permettere una notte di sesso con Gaia e le altre donne in casa questa sera, ma tutto questo a me non è permesso. E credo che probabilmente è anche meglio così. Mi accorgo che sto raggiungendo una sorta di consapevolezza dei miei limiti, fisici e in qualità di amatore. Il mio pene, attualmente è chiuso in una gabbia di acciaio lunga qulcosa come 4 cm. E ci sta dentro, senza problemi. Sento la pressione quando mi eccito ma poi? Se lo liberassi quanto diventerebbe? 10? 11? Forse sperando tanto 12. Cosa potrei far provare a Giada che oggi ha preso incessantemente tre cazzi differenti di misure sicuramente non inferiori ai 18 cm? E che dire della mia larghezza? Se va bene avrò 3 cm di larghezza alla base e 1.5 alla cappella. Quando per Giada e le altre sarebbe una perdita di tempo fare l’amore con me? E poi, fare l’amore o fare sesso…insomma, non sono un amatore capace di far godere le donne col sesso penetrativo. Probabilmente è più semplice che si masturbino loro mentre io non faccio altro che infilare avanti e indietro il mio pene dentro di ...
... loro. Cosa sentirei? Largo e caldo probabilmente. Cosa sentirebbero loro? Nulla.
Tutto ciò mi umilia, terribilmente. Ma per qualche strana ragione questa sorta di umiliazione mi eccita. Mi da consapevolezza e rafforza la mia idea che tutto ciò che stiamo vivendo non solo sia un giusto premio (e forse il giusto stile di vita sessuale) per Giada, ma sia anche un vero e proprio preludio a quello che dovrebbe essere la mia vita con la mia fidanzata.
Casa mia ormai è pochi metri davanti a me. Posteggio e, dopo aver aperto la porta, vado verso il bagno. Faccio una doccia veloce e riguardo il mio pene rasato ingabbiato. Cosa aspetterà domani a Giada, quale sorpresa per lei? Non lo so e forse non lo voglio nemmeno sapere.
La nottata e la giornata di domani saranno lunghissime, mi metto a letto e prendo una pastiglia rilassante. Il torpore piano piano scende su di me e mi addormento come da qualche giorno non facevo.
La mattina dopo un dolore intenso al basso ventre mi sveglia. Ho il pene che reclama un’erezione negata da 3 giorni, ma la gabbia ferma tutto. Corro in bagno e mi butto sotto una doccia ghiacciata. Piano piano la sensazione scompare lasciandomi un senso di conforto.
Guardo il telefono, ci sono una decina di messaggi. Li apro ed è Gaia che mi scrive. Sono messaggi di più un’ora fa. Ho dormito veramente troppo.
“Ciao Andrea, sono Gaia” recita il primo “sono dall’estetista con Giada, le ho fatto rifinire tutta la depilazione. Oggi per lei sarà un ...