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Le nostre prime volte
Data: 12/01/2024, Categorie: Prime Esperienze Autore: disc96, Fonte: xHamster
... è andato dentro piano piano ma senza forzare. Era un lago di umori. Mentre gemeva la sbattevo con vigore ma allo stesso tempo delicatezza. Mentre tenevo le sue gambe alzate la scopavo finchè le palle non sbattevano sul suo culetto più e più volte. Mi fermai un attimo, la misi a pecorina, la mia posizione preferita ( e da quella sera anche la sua) e continuai a scoparla. Tenevo ben saldo con le due mani il suo culetto e me lo accompagnavo verso di me, con degli S-ciak s-ciak prepotenti. Urlava di piacere. Una libidine. Ormai in macchina era caldissimo. Mi spostai fuori disteso a terra. Lei sopra come una cowgirl mi montò alla grande. IN questa posizione venne. Avevo tutto l'inguine pieno di succo d'amore. Anche a me mancava pochissimo. Mi tornai a mettere in piedi, lei era sfinita sull'erba di quel parco sul fiume. Guardò il mio cazzo sempre più eretto. "prendilo in bocca un altro po". Anche se sfinita si mette in ginocchio e inizia a succhiarlo. " Marika manca poco" avvisai ..."non so se mi piace" mi ...
... disse lei mentre con la lingua appoggiata al cazzo aspettava la sborrata. Troppo tardi. Una tempesta si s**tenò dentro di me. Sentivo la sborra salire su tutto il mio cazzo. Ed ecco il primo schizzo. Sono venuto. Il primo spruzzo di sperma le arrivò sulla lingua. Appena lo sentì sputò e mise la mano sotto per raccogliere tutto. Sentivo il cazzo spruzzare, due, tre quattro... almeno sette schizzi sulla sua mano... la mia sborra calda le avvolgeva tutto il palmo mentre lei mi guardava con occhi brillanti di gioia. Quando il mio uccello ebbe smesso di sputare il seme... lei si siede... guarda la sua mano piena di sperma e la assaggia per la seconda volta, non sembra dispiacere. Inizia a leccarsi la mano e un po' di sborra la lascia cadere spalmandosela sulle tette. Che porcella. Non contenta prende in bocca ancora il mio cazzo, succhiando quello che restava. Libidine doppia. La serata più bella della mia vita. Da quella volta la mia Marika era la mia porcella. E io il suo. Max