1. Il suono delle parole


    Data: 08/01/2024, Categorie: Lesbo Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Se le guardi attentamente vedi due amiche che ridono fino alle lacrime rallegrandosi ed esultando sdraiate sul letto disfatto, tenuto conto che la biondina con i capelli corti ha la schiena appoggiata al muro con le gambe incrociate anche se in abbandono, per il fatto che sue mani giocano ignare e inconsapevoli con l’orlo della maglia morbida, mentre le spalle fregano la parete a cui ora offre rassegnata l’ennesimo sospiro. Sono da parecchi mesi che ci pensa ormai, eppure non vede ancora il soggetto, perché guarda in maniera accanita il muro dietro i cuscini aspettando che il disegno esca da sé, che si riveli in un istante, dal momento che ha già pronti i colori nella stanza accanto:
    
    ‘Dovrai solamente avere pazienza e sopportazione, perché prima o poi ti verrà un’idea e allora dipingerai la testiera più bella che si possa avere’ – la rassicura l’altra cercando di rinfrancarla.
    
    In quella circostanza le sorride dolce mentre parla e intanto forse senza nemmeno accorgersene le sfiora leggera i piedi nudi. Le lenzuola sono in uno stato pietoso ormai, perché ambedue ci stanno giocando da ore, attorcigliando le estremità tra le dita inventando e reinventando. Ridono inanellando chiacchiere leggere, a volte invece diventano di sorpresa serie, raccontandosi di quanto sarebbe bello mollare tutto e vivere insieme, una camera a testa, beninteso, ognuna con il proprio spazio, però insieme.
    
    La ragazza bionda approfitta d’un ritaglio di silenzio per posare gli occhi sull’altra: ...
    ... &egrave più bassa di lei, flessuosa e sottile con i fianchi stretti e le forme sode senza tuttavia essere nervose. Ha i capelli lunghi che in questo momento porta sciolti sulla schiena, in balia dei continui cambiamenti di posizione sul letto. Più giovane dell’amica, ma di poco, perché in realtà hanno scoperto tardi l’età l’una dell’altra interessate più che altro a ricordare i rispettivi compleanni, per architettare in tempo un regalo che sapesse meravigliare e sorprendere. Nel silenzio di cotone che le avvolge la voce della ragazza bionda irrompe, fa un balzo e poi scende intimorita, il suono delle parole spezza il bianco sfiorarsi del tempo e insinua una vibrazione diversa, un nuovo colore. Lei stessa s’accorge lestamente della violenza del proprio tono e lo abbassa all’istante modulando la voce come se fosse una carezza premuta:
    
    ‘Hai mai avuto esperienze lesbo?’.
    
    L’altra femmina alza il viso e trattiene la smorfia che le sale sulle labbra nel sentire quell’inconsueta quanto maneggiona e ostacolante espressione. Con tutto l’affetto che avverte, rallenta manifestamente la risposta cercando le parole adeguate d’affrontare:
    
    ‘No, però ho amato una donna, se &egrave questo che vuoi indubbiamente sapere’.
    
    ‘Davvero?’ – chiede l’altra incredula e al tempo stesso coinvolta e incuriosita. Adesso lei sorride e con modo di fare complice aggiunge:
    
    ‘Sì, e in tutti i sensi, amata con il cuore, con il cervello, con l’anima e con il corpo’.
    
    La frase termina in un sussurro, ...
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