1. Ballando a cervia, becco due neri.


    Data: 07/01/2024, Categorie: Tradimenti Autore: anita69, Fonte: Annunci69

    A ballare andavamo e andiamo, covid permettendo, in Romagna: Bollicine a Riccione o Kursaal a Cervia.
    
    Questo racconto, reale al 100%, si svolge a Cervia.
    
    Come al solito in queste gite per ballare arriviamo il pomeriggio, dopo il lavoro, di giorno feriale e in bassa stagione.
    
    Meno folla nelle piste, grandi Hotel a prezzo stracciati.
    
    Questa sera siamo scesi a un vecchio ma famoso Hotel sul mare, ma non abbiano trovato posto e ci mettono nella dependance che è di fronte, lato terra.
    
    Siamo un po’ seccati, ma la circostanza, senza saperlo, sarà invece favorevole e decisiva per la buona riuscita della serata.
    
    Per la location nella dipendenza ci danno oltre la chiave della camera, anche quella del portone di ingresso in quanto non vi è concierge.
    
    Mi vesto a fica, leggings di seta nera a vita alta, tanto aderenti che non posso mettere gli slip e la seta mi entra nella fica lasciando intravedere lo spacco. Camicetta bianca con un mini-reggiseno scollatissimo.
    
    Facciamo l’aperitivo nella piazza principale di una elegantissima Milano Marittima, accanto a noi vediamo Bobo Vieri, con una fica da urlo.
    
    Due cocktail Martini due ottavi, che ci danno sprint, poi cenetta in un ristorantino di pesce con una boccia di Berlucchi di contorno.
    
    Siamo già belli caldi quando entriamo al Kursaal che è vicino al nostro Hotel.
    
    La grande sala è già colma di persone, ma deve essere la serata delle famiglie. Molte coppie, pochi singoli.
    
    Tavolino a bordo pista, ballo con ...
    ... Gius, ma quando lui prende fiato e ballo da sola, non c’è un cane di uomo decente con cui poter flirtare in pista.
    
    La sera va avanti così, ballo con Gius, un po’ da sola, ma nessun gioco da fare. Gius mi dice ancora una mezzora e poi si va a nanna….ti devi accontentare solo di me.
    
    Prendo Gius per una mano e lo conduco nella sala piccola, dedicata ai giovani e alla musica rock.
    
    Un casino generalizzato e dopo poco Gius mi dice, io torno di là, tu rimani per un po’ a sbizzarristi a ballare con questi ragazzi e poi andiamo.
    
    Appena Gius esce, mi trovo appiccicato un ragazzo di colore, che mi fa volteggiare in ogni dove a ritmo di rock.
    
    Non sono appassionata del genere, non sono razzista, tutt’altro, ma i ragazzi di colore non hanno mai eccitato le miei fantasie ne la mia fica…forse perché da noi non se ne vede molti.
    
    Il ragazzo è carino, giovane, mi stringe quando balla, struscia le mani sul mio culo, mi sta facendo arrazzare. Si chiama Daniel.
    
    Balla in maniera divina, la musica è il suo forte, è un brasiliano in vacanza con un suo amico, che invece è Congolese: me lo presenta, un po’ più grande di età, ma soprattutto di fisico: è un colosso, molto scuro…penso che se sono vere le dicerie, deve avere un uccello mastodontico.
    
    Continuo a ballare: la musica, gli abbracci, i Gin Tonic che Daniel continua ad offrirmi mi rendono euforica, sento sotto la stoffa dei suoi pantaloni un coso non male, ritto e duro e vi struscio volentieri la mia fica contro. Se continua ...
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