LA MIA PRIMA VOLTA SCOPATA DA DIETRO
Data: 06/01/2024,
Categorie:
Anale
Prime Esperienze
Autore: Alessia_Dolce_Cp, Fonte: xHamster
La mia prima inculata
A VENTISEIANNI anni suonati, CONVIVO , e con innumerevoli “esperienze” alle spalle, finalmente posso dire di aver provato a essere inculata. Tra le lenzuola non sono mai stata una bigotta, e la mia innata curiosità nel passato, mi aveva fatto esplorare buona parte delle sfaccettature sessuali che attirano le fantasie di una donna, mai però avevo voluto donare il mio buchino posteriore. Non era la paura di provare dolore fisico, o la consapevolezza di effettuare “sesso estremo” a fermarmi, quanto l’atavico pensiero che mi portava a voler donare il mio culetto, solamente nel momento in cui mentalmente sarei stata pronta. Ho praticato sesso fin da giovinetta, e sempre nella mia mente ho riservato “qualcosa” per dopo, per i primi fidanzatini c’era la “mano”, per il primo amore la “bocca”, per il mio primo vero amore la “fessura” in mezzo alle cosce, adesso per il mio futuro marito …il culetto.
Era una promessa che avevo fatto a me stessa e di cui nessuno era a conoscenza, mi sarei donata completamente solo quando il mio uomo mi avrebbe portato all’altare, offrendogli come dono di verginità il mio buchetto immacolato, cosa che è accaduto l’altro ieri. Mario il mio uomo ci aveva tentato parecchie volte, e sempre si era dovuto arrendere ad un mio netto rifiuto, ed è per questo che la prima notte di nozze, non credeva alle sue orecchie quando alzandomi e toccandomi le natiche domandai semplicemente “lo vuoi? È il mio regalo di nozze.”
Ci avevo ...
... riflettuto parecchio prima del matrimonio, e grazie anche alla grande rete, avevo scoperto che l’anal è una delle metodologie di sesso più usato soprattutto fuori dallla convivenza, allo scopo principale di evitare gravidanze indesiderate. Sempre sul web avevo appreso che per avere la giusta dose di piacere, si doveva prima usare una crema lubrificante a base d’acqua, crema che avevo provveduto ad acquistare on line. Meglio inoltre se il partner evitava “possessi rudi”, prediligendo una “penetrazione dolce”, anticipata se possibile da un’attività stimolatrice, con la lingua o con le dita, atta a far rilassare il muscolo. Speravo prima di prendere la decisione che anche Mario fosse al corrente di queste piccole accortezze, mi sarebbe dispiaciuto se il mio regalo si fosse trasformato in una situazione dolorosa, o ancor più imbarazzante per il mio futuro sposo.
Comunque sarebbe andata il dato ormai era tratto, e non mi rimaneva che portare avanti il mio intendimento di offrire il mio culo, all’uomo con cui due giorni prima avevo salito i gradini dell’altare. Lui capì al volo la situazione, e come per incanto nei suoi occhietti si risveglio quella luce birichina che vedevo ogni qual volta era al massimo dell’eccitazione corporale. Si alzo dal letto e avvicinandosi mi sussurrò “non ti preoccupare farò piano”. Non riuscì a evitare di guardare il suo attrezzo che spiccava in mezzo alle sue gambe, con una grandezza che adesso mi sembrava impressionante. Mario per mia fortuna è “ben ...