1. Francesca: Racconto n. 323


    Data: 31/12/2023, Categorie: Etero Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... grosso cazzo in bocca che non era artificiale ma era caldo vibrante ed attaccato ad un uomo che si aspettava avrebbe prima o poi sborrato. Come in lontananza l’ha sentito chiederle se fosse bello e lei ha annuito non volendo che il momento finisse, poi la stessa voce lontana, questa volta le ha chiesto di succhiarlo. I suoi pensieri e le sue sensazioni erano dappertutto nella sua mente. Per la prima volta in assoluto Francesca stava succhiando il cazzo di un ragazzo con la bocca decisamente spalancata. A lei sembrava così grande e così potente mentre scivolava dentro e fuori la bocca. Non si è fatta idea di quanto tempo lui sia andato avanti a scoparla perché il suo respiro è cambiato e subito ha avvertito un irrigidimento, poi le ha detto di continuare a succhiare e tra non molto sarebbe venuto. Manuela si era messa al fianco di Francesca e si era seduta a terra a sgrillettarsi furiosamente, non voleva che lui venisse in bocca a Francesca ma era così presa dalle sensazioni di quel cazzo, che entrava e usciva dalla bocca, che poteva dire o fare qualsiasi cosa. Improvvisamente le penetrazioni si sono fatte più profonde ed a Francesca è sembrato di soffocare ma lui si è subito ritratto senza uscire dalle labbra. L’orgasmo è arrivato quando Francesca ha sentito il cazzo diventare molto turgido e la bocca le si è ulteriormente miracolosamente aperta. Lui ha lanciato un grugnito ed è affondato tenendo la testa di lei ferma per poterle dare i primi schizzi di sborra che sono ...
    ... finiti in gola costringendola a deglutire. Lei sapeva che probabilmente ai primi due schizzi ne sarebbero seguiti altri ed, infatti, così è stato con la differenza che lui è venuto nella cavità orale depositando la sborra bianca sulla lingua. Francesca ha gradito tanto quel prodotto umano prettamente maschile, ha sentito finalmente il buon sapore di un negro e non lo ha trovato diverso da quello di un bianco. Manuela vedendo la sua amica con la bocca piena di sborra ha lanciato un urletto e si è sollevata dal pavimento a causa dell’orgasmo che non dev’essere stato molto intenso perché non l’ha stordita. Francesca aveva i lati della bocca pieni di bava colante sulle tette e Manuela si è precipitata a spalmarla anche sul petto. Lui, il negro, si è ritratto dalla bocca lasciando Francesca con la mascella indolenzita ma è bastato un attimo per riprendersi e tirare un sospiro. Manuela si è avvicinata alle sue labbra, le ha dato un bacio ed ha voluto che le passasse la sborra non ancora inghiottita. Solitamente Francesca aveva visto i suoi amanti estrarre il cazzo dalla bocca e subito far schizzare lo sperma a terra, qualche volta lo aveva ricevuto sulle tette. A casa di Manuela ha appena vissuto l’esperienza più emozionante della sua vita e si è chiesta come poteva una cosa del genere non essere piacevole. Quel pompino le è piaciuto tantissimo e non ne ha fatto mistero sia con Manuela sia con colui che le ave va dato una quantità di sborra notevole. Con i ragazzi che ha avuto i seguito ...