1. Mia sorella ha il sonno pesante


    Data: 27/12/2023, Categorie: Incesti Autore: milarepa, Fonte: EroticiRacconti

    ... guardando lei. Però era sempre girata. Una mattina invece aveva le gambe scoperte e si vedevano bene le mutandine. Io appena l'ho visto l'ho tirato fuori e ho iniziato a segarmi e lei con gli occhi semiaperti sorrideva. Che puttana! Quando mi ha visto tirare fuori il cazzo ha anche aperto di più le gambe. Non mi ricordo se quella volta ho sborrato. Però ricordo bene la sua faccia da porca e il fatto che apriva le gambe sempre di più.
    
    Poi accadde. Una sera ero tornato come al solito tutto fatto. Sono andato in bagno a farmi l'ultima canna e poi in camera a segarmi solo che questa volta non mi sono limitato a guardare ma le ho anche toccato un pochino le fighetta. Lei appena a sentito la mia mano mi ha detto. Spegni la luce imbranato e si è messa e pancia in su. Io non sapevo cosa fare e me ne sono andato a letto. La sera seguente però era ancora con il culo di fuori e una mutandina abbastanza sexy. Io l'ho toccata piano piano e lei mi ha lasciato fare. Poi ho iniziato a toccarla sempre più intensamente. Le cosce il culo e la fighetta da dietro e lei niente. Non si muoveva. Allora con una mano la toccavo e con l'altra mi segavo. Quella fu la prima di tante altre volte. Ormai era diventata la mai puttana. Il gioco si ripeteva la sera e spesso anche la mattina. E se non andavo da lei iniziava a russare un po' per farmi capire che dormiva. A volte era coperta allora io la scoprivo e la toccavo e mi segavo. Una volta sotto le coperte era tutta nuda. A pancia in su con la sua ...
    ... bellissima fighetta bene in vista. Wow che spettacolo che era. L'ho toccata poco però. Ma mi sono segato. Lei apriva un po' gli occhi per guardami segare. Infatti iniziammo un altro gioco. Praticamente lei si teneva la coperta addosso ben stretta ma stava con gli occhi semiaperti e la bocca aperta e muoveva la lingua e io mi segavo fino a sborrare d'avanti a lei.
    
    Un giorno accade un fatto brutto. Morì mio zio e i miei genitori dovettero andare al funerale al paese. Restammo in casa solo io e lei e lei stava in casa in mutandine. Stavamo vedendo la televisione quando a un certo punto parlando di religione disse:- sono tutte cavolate e convenzioni sociali. uno potrebbe anche salutarsi infilandosi un dito nel culo.
    
    Io non dissi nulla. Lei sapeva benissimo che anche io ero ateo. Del resto studiavo filosofia. Però vederla sveglia in mutandine sul divano accanto a me mi fece proprio effetto. La volevo scopare. Ma non sapevo come fare. Il nostro gioco era che lei faceva finta di dormire e io mi segavo. Una sera non ricordo quando esattamente aveva messo un perizome piccolissimo e si era messa a pancia in su. Io la toccai così tanto che le infilai le dita nella figa e lei sorrideva come una vera maiala. Il giorno dopo sembravo impazzito. Le dissi:- senti Sara voglio farti un regalo ma non ti abituare e le diedi un pezzetto di fumo ottimo che avevo comprato da un amico. Lei la sera prima si era messa quel perizoma supersexy e mi è sembrato un modo per ringraziarla. Lei mi ha ...