Il bagnino e la sirena
Data: 27/12/2023,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Pistola45, Fonte: Annunci69
... fantasia) e dammi del “tu”, che signora mi fa sentire ancora più vecchia di quello che sono". E rido, togliendo il braccio che copriva il mio seno, senza riuscire a guardare altro che quel pacco che sembrava dover esplodere. Benedetti occhiali a specchio...
Non mi ero mai sentita tanto porca come in quel momento ma stavo bene, nessun ripensamento.
"Va bene per il tu, grazie, ma non ti chiamerò Carla. Tu sei una Sirena e le Sirene non hanno nome. Sei la mia Sirena. Io sono Rocco, piacere.” Altra scarica di adrenalina, anche il nome mi fa arrapare. Mi tende la mano che gli stringo, lui me la prende nella sua enorme e se la porta alla bocca stampandoci sopra un bel bacio.:
“Oggi non c’è nessuno tranne te in spiaggia, almeno per il momento e non credo arriveranno altri vista la stagione. Non dovrei uscire col moscone ma... se farai il bagno uscirò”. E poi con tono allusivo...: “la sicurezza dei bagnanti innanzitutto”.
Altra botta di adrenalina, maiale impertinente, però... che idea!!!
“Bene tesoro, terrò presente perché... non so nuotare...” e gli sorrido, allusiva anch’io. Il viso mi brucia dalla vergogna ma ormai l’ho detto, è andata. Eureka!
Lo guardo arrapata allontanarsi, scuro, spalle larghe e un culo da far invidia. Si ferma, si gira e mi urla: "ultima cosa, non sono geloso" alludendo chiaramente al mio precedente cenno di essere sposata, ride e se ne va. Mi passo una mano sulla patata da sopra il costume: fradicia, e non certo per l’acqua del mare. Mi ...
... chiedo se sono più eccitata io o lui. Lo guardo salire sul suo trespolo lontano, in mano ha qualcosa che non distinguo bene ma che potrebbe essere un binocolo.
Ancora adrenalina!
Sono sola in spiaggia e lui ha un binocolo. Mi spia il maiale.
Ok giochiamo, oggi sono una nuova persona. Mi stendo e mi allungo, lentamente faccio scivolare due dita sotto il costume e mi trastullo. Massaggio il clitoride indurito dall’eccitazione senza cercare l’orgasmo, solo per restare eccitata ed eccitare, pensare che mi sta guardando mi manda in estasi. Continuo per una decina di minuti e poi mi alzo a sedere. Guardo nella sua direzione poi mi alzo in piedi, mi dirigo in acqua.
Sguazzo un po’ tra le onde e senza farmi notare lo spio. E’ sceso dal trespolo e armeggia col moscone, lo spinge in acqua. Rema prima verso il largo lentamente, poi gira la prua verso di me e sempre lentamente si avvicina. Faccio finta di niente. Quando è a una decina di metri di distanza mi fa un largo saluto con la mano “Ciao Sirena...”. Sembra il dio Nettuno. Ricambio il saluto distrattamente, continuando a sguazzare tuffandomi e rituffandomi tra le onde, tenendomi a una certa distanza e restando comunque dove si tocca. Ogni tanto lo guardo e gli sorrido, mi sento maiala e voglio farlo morire. Idea: mi slaccio il reggiseno e me lo lego al collo, riprendo a tuffarmi tra le onde per qualche minuto, sono sempre più eccitata e poi.... un’altra idea pazza e violenta: senza guardarlo mi sfilo anche l’ultimo pezzo ...