Iniziazione al cinema
Data: 23/12/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Masturbazione
Sesso di Gruppo
Autore: Andy88xy, Fonte: xHamster
... continuare a camminare, mi fermai con la salivazione azzerata e il cuore che sembrava un cavallo impazzito. A quel punto, la mano prese coraggio e mi palpò con decisione assaporando la morbidezza delle mie curve e cominciò a baciarmi sul collo. Mi spaventai di me stessa e di quello che stavo lasciando che accadesse. Sentii le mani dello sconosciuto cingermi la vita e portarmi dietro delle pesanti tende di cui ignoravo l’esistenza e dietro le quali il buio era totale. Mi venne in mente che ero tra le mani di uno sconosciuto che avrebbe potuto essere vecchio e brutto, ma non riuscivo a dominare le scariche di desiderio che la situazione intrigante mi faceva nascere in mezzo alle gambe. Un viso si avvicinò al mio e subito avverti delle labbra sulle mie che erano già dischiuse dall’eccitazione, per cui la sua lingua mi riempì e la mia ricambiò con desiderio. Mentre mi baciava sentii un tramestio e qualcuno doveva essere entrato dietro le tende, perché sentii diverse mani accarezzarmi i fianchi, il seno e cominciarono a infilarsi sotto la gonna. Sentivo mani grosse e callose che mi rovistavano l’intimità e quando arrivarono a scostarmi le mutandine per infilarsi nella mia figa, spalancai ancora di più la bocca con cui stavo baciando lo sconosciuto. Lui prese la mia mano e se la portò sull’inguine, facendomi avvertire la presenza di un’erezione enorme e prepotente. Feci scorrere la mano su quel rigonfio e lui con pochi gesti si abbassò la tuta da ginnastica che indossava, liberando ...
... un cazzo poderoso. Continuavo a sentire la sua lingua in bocca, le sue mani stringermi con forza i capelli e non so quante mani scorrere sui miei fianchi, sul mio culo, tra le mie cosce. Presi ad accarezzare quel cazzo e mi gustavo la lunghezza, la larghezza e la consistenza. Mentre mi godevo tutto questo, sentii qualcuno dire: “toglile le mutandine” e un’altra voce subito aggiunse: “strappagliele e fatevela tutti quanti!”. Era la voce di Alessandra. Altro che giro con Roberto, avevano organizzato tutto da chissà quanto tempo! E adesso mi trovavo lì, in balìa di non so quanti sconosciuti che non vedevano l’ora di prendersi da me quello che volevano. Così fecero. Sentii le mie mutandine lacerarsi e delle mani che mi sollevavano sostenendomi per le gambe, che tenevano ben aperte e mi impalarono sullo sconosciuto che mi riempì in un colpo solo, con prepotenza, in profondità. Rimasi per qualche secondo senza respirare per poi espirare rumorosamente e profondamente, per sottolineare il piacere di essere piena di cazzo e di soddisfazione. La lentezza con cui iniziò a pomparmi nella figa, mi dava l’idea di un’escursione infinita del suo cazzo dentro di me e, per quanto fossi fradicia di umori, mi sentivo dilatare le carni e temevo di lacerarmi da un momento all’altro. Nonostante questo, non avevo modo di sottrarmi a quell’impalatura perché ero come un pupazzo tra le mani sconosciute che mi sostenevano e le spinte imperiose e impietose che lo sconosciuto prese a darmi con deliberata ...