1. Le mie storie (92)


    Data: 22/12/2023, Categorie: Masturbazione Maturo Autore: isolafelice75, Fonte: xHamster

    ... poi le porto alla bocca per assaporare il suo seme.
    
    Tra una cosa e l'altra, si è fatta quasi ora di cena; decidiamo di andare al ristorante e lui esplicitamente mi chiede di rimettere il completino che avevo al mattino. Inizialmente sono un po' restia, anche perché le calze vicino al mare non è che siano molto adatte, poi, come quasi sempre succede, mi lascio convincere e oltre ad una magliettina rosa, indosso una gonna elastica, che solo dopo, capirò, non essere proprio il massimo della comodità. Per fortuna, appena seduti, mi rendo conto di non essere la sola ad avere le gambe coperte, però allo stesso tempo capisco che basta un accavallo di troppo per far salire la gonna quel tanto da mostrare i laccetti del reggicalze. Oltretutto, essendo un indumento che metto molto raramente, non so perché ma mi sento addosso gli sguardi di tutti i maschietti seduti. Lasciato il ristorante, facciamo una passeggiata sul lungomare che incomincia romanticamente mano nella mano e piano piano si trasforma con Carmine che prima mi mette la mano intorno al bacino, e poi senza pudore la infila all'interno della gonna per palparmi il culo. Questi suoi atteggiamenti mi ricordano quando ero ragazzina e una volta "sviluppata" dovevo tenere a bada i tentacoli dei miei fidanzatini che cercavano di insinuarsi ovunque. Ma anche per questo probabilmente sto così bene con il mio uomo, perché sotto sotto mi fa sentire dannatamente giovane e desiderata.
    
    Ritornati a casa, neanche a dirlo, ci siamo ...
    ... spogliati ed abbiamo fatto l'amore due volte. Il resto del fine settimana lo abbiamo passato tra la spiaggia e il letto, per recuperare i giorni in cui siamo stati lontani. Durante il viaggio di ritorno, Carmine mi ha parlato dei giorni passati a Milano, confessando che, dove lavora lui, come aveva intuito, gli hanno offerto un avanzamento di carriera, a patto però di trasferirsi a Milano, oppure stare lì almeno fino al giovedì sera. Io sono subito stata presa dallo sconforto; stare con lui in questi mesi mi ha molto tranquillizzata, mi ha fatto sentire di nuovo parte di una coppia. D'altra parte anche lui non è convinto di trasferirsi per alcuni problemi di natura familiare che non starò qui a raccontare. Alla fine di tutto il discorso, mi dice che di lì a qualche giorno sarebbe dovuto ripartire di nuovo, sempre per discutere di questo con i suoi dirigenti.
    
    È il 21 settembre quando, per salutare la fine dell'estate, e contemporaneamente il suo onomastico (si chiama Matteo), un mio collega di lavoro organizza una festa a casa sua. Carmine non è a Napoli, ed oltretutto essendo venerdì, sono piuttosto triste e sconsolata. Prima di uscire dal lavoro, dalla segretaria a tutti quelli dello studio hanno provato a convincermi a partecipare; ma il pensiero della piega che in poco tempo avrebbe potuto prendere la mia storia, non mi faceva stare con l'animo adatto. Il pomeriggio sono stesa miseramente a letto quando una telefonata di mio fratello mi cambia letteralmente: il giorno dopo ...
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