la puledra domata cap 3-i demoni
Data: 20/12/2023,
Categorie:
Maturo
Anale
Hardcore,
Autore: mrghent, Fonte: xHamster
erano passati 4 giorni da quando si erano lasciati la porta dell'albergo alle spalle,uscì prima lei,poi lui dopo mezz'ora;i patti erano chiari,niente chiamate,niente messaggi,si sarebbe fatta viva lei.
da 4 giorni lui camminava ad un metro da terra,aveva un sorriso grande come la curva della luna nascente,non face altro che pensare a lei,a quello che era successo,a cosa si erano detti,e a cosa avrebbe dovuto dirle.andava a lavoro,in palestra usciva con gli amici e gli sembrava che le giornate fossero cortissime;solo quando fissava il telefono il tempo sembrava fermarsi.
finalmente se l'era scopata,aveva realizzato quel desiderio,era stata sua,e quel suo modo di abbaracciarlo nel momento della separazione gli aveva fatto completamente perdere quel poco di raziocinio che gli rimaneva,si vedeva già con lei,insieme.per sempre;se lo aspettava,si conosceva erano queste le ansie che lo tormentavano prima di incontrarla:
-ma se questo è l'amore me lo prenderò- e sorrideva.
erano 4 giorni però che non la vedeva passare come al solito dal ritorno dalla spesa,o dal parrucchiere o da qualsiasi altra sua commissione voleva solo poterla vedere per sentire il suo cuore sobbalzare.
lei era tornata alla sua vita di moglie,appena tornata in città dall'incontro con lui l'aspettava la casa che aveva lasciato per concedersi quelle due ore di stacco.ora era tutto come prima.
il giorno dopo si alzò prima del solito,preparò il caffè e appoggiata alla cucina fissava il nero ...
... contenuto della tazza bollente;cominciò a bere a poccoli sorsi.si bruciò la lingua quando improvvisamente gli venne in mente lui.
dopo dieci minuti entrò nella doccia,aprì l'acqua e lasciò che gli massaggiasse il corpo
-che cazzo hai fatto- pensava
lavava il suo corpo,e sentiva un crampo allo stomaco,una sensazione di rabbia repressa,diede un pugno sulla parete della doccia,chiuse l'acqua e uscì.
sentì aprire l'uscio della porta,era il marito che tornava dal suo viaggio di lavoro;in accappatoio gli corse incontro,gli saltò in braccio,lo baciò.
chiusero la porta della camera da letto dietro di loro.
erano passati dieci gioni lui camminava ora in preda ad un'ansia mista a speranza;sapeva che la situazione poteva sbloccarsi da un momento all'altro;a volte sentiva il telefono vibrargli in tasca,ma appena visualizzava il display non c'era nessuna notifica.si imponeva di restare calmo,ma spesso perdeva la pazienza sensa motivo.
era appena uscito tal tabaccaio sotto casa sua quando all'improvviso la vide:arrivò col suo SUV grigio metallizzato,la vide dal finestrino,occhiali da sole,capelli ancora raccolti in una coda come quel giorno,pendenti alle orecchie:bella truccata,profumatissima.
parcheggiò centro metri più avanti fuori al centro estetico,lui si incamminò verso di lei,ma si fermò all'angolo del bar a cinquanta metri,accese una sigaretta e si sedette ad un tavolino.
lei non l'aveva visto,scese dalla macchina e indossava un jeans chiaro attillatissimo,un ...