L’amica a quattro zampe
Data: 14/12/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Autore: ares, Fonte: RaccontiMilu
“Vengo a casa da te stasera”. Sorrido per il contenuto del messaggio che ti ho scritto io stessa, perché è esattamente quello che ho intenzione di fare. In tutti i sensi. Sei solo, nessun impegno. E allora, perfetto. Possiamo dedicare una serata solo a noi due, senza interferenze. E senza doverci trattenere. “Siamo veramente, veramente perversi” mi dico, sorprendendomi ancora una volta. Scopiamo da mesi, di nascosto da tutti, ma a volte ancora non mi sembra vero. Ho messo un vestitino nero con le spalline con la zip che arriva fin sotto il seno, il reggiseno trasparente anch’esso nero, la gonna di pelle aderente, quella che mi evidenzia il culo – che a te piace molto, non è vero? -, le autoreggenti a rete e niente mutandine. Esattamente come piace a te. Come ti sentirai sapendo che ho fatto la strada fino a casa tua, a piedi e in autobus, con la mia fighetta al vento? Ti ecciterai? Mi fotterai subito o riuscirai a resistere?
Sono davanti alla porta, suono, il portone si apre e salgo. La porta l’hai lasciata aperta. Me la chiudo alle spalle e giro il pomello di chiusura. Non voglio interruzioni. Ti trovo in camera, seduto alla scrivania ma rivolto verso di me, un sorriso malizioso sulla bocca. “Mmmh… Non male” dici, dondolando sulla poltrona mentre mi squadri da capo a piedi.
Tiri fuori dal cassetto il guinzaglio in pelle nero, brividi mi percorrono la schiena. Me lo metti lentamente, resto immobile, mi giri attorno ammirandomi e giocando con il collarino. Ti metti ...
... davanti a me e tiri giù i pantaloni. Sei senza mutande, ed hai una vistosa erezione. Mi tiri per il guinzaglio ed io mi inginocchio, davanti al tuo cazzo bene eretto. È duro, venoso, la cappella bene esposta e bagnata, quanto mi piace. Faccio per prenderlo in bocca e pulirlo tutto con la lingua, la tentazione è troppo forte, ma non vuoi darmela vinta così. Ti afferi il cazzo e me lo sbatti contro la guancia, come per schiaffeggiarmi. “Ti ho dato il permesso? Ti ho detto che potevi succhiarmelo?” Abbasso lo sguardo. Mi umili, so che ti piace farlo. E tu sai quanto questo mi eccita, sono tutta un bollore. “No…” mormoro, sollevando la mano per togliere dalla guancia la traccia della tua sborra, per poi pulirmi le dita per bene succhiandole. Ti mordi il labbro. Sei eccitato dal mio gesto, e il tuo cazzo duro come il marmo me ne dà la conferma, palpita davanti ai miei occhi. Vorresti fottermi qui e subito, ma non sarebbe abbastanza divertente per entrambi. Mi afferri per i capelli e mi spingi il cazzo in bocca. Lentamente lo fai sprofondare fino a farlo entrare tutto… Quando senti il mio naso toccarti il pube ti fermi. Mi sento la gola piena di te, lo sento duro e pulsante, mi sto eccitando tantissimo… Lo estrai ed io respiro a pieni polmoni dalla bocca spalancata mentre un piccolo rigolo di bava tiene uniti la mia bocca e la tua grossa cappella a mezz’aria. Ti fisso, fisso il tuo sorriso di soddisfazione. In un attimo è di nuovo dentro, fino in fondo. Giochi così per qualche affondo, ...