I tre puntini
Data: 29/11/2023,
Categorie:
Tradimenti
Autore: lula, Fonte: EroticiRacconti
... casa del ragazzo, mi arrivò di nuovo il messaggio con i tre puntini. Risposi che non potevo, ero fuori casa. Seguì questa risposta" Lo so. Ti vedo". Cosa? Dove stava? Mi guardavo intorno, ma non potevo riconoscerlo. Sapevo solo che era alto e moro! Iniziai a guardare chiunque avesse un cellulare in mano...ma nulla.
Non so se avrei voluto incontrarlo, cosa gli avrei detto? Come avrei reagito al suo aspetto? Quindi decisi di rientrare in macchina e tornare a casa.
Mentre ero di spalle per aprire la portiera, mi sento cingermi i fianchi. Resto immobile, non mi giro e sento la sua voce calda dire "Sono l'uomo senza volto (così lo chiamavo in chat), sono qui , se vuoi puoi girarti...sono pronto a farmi vedere".
Passarono pochi secondi, ma a me sembrò un' eternità. Mi giro? E se poi non mi piace, lo capirà dalla mia faccia!?! Ormai ero lì, mi girai e mi trovai di fronte un uomo alto, robusto ma non grasso nè palestrato, moro, occhi marroni, labbra carnose e spalle larghe!
Niente male davvero e gli dissi subito, per sdrammatizzare la situazione e perchè non sapevo cos'altro dire se non mandarla sul ridere "Sei pure troppo bello! Mi metti in soggezione!".
Lasciai la macchina parcheggiata lì e lo seguii. Mi portò in un locale, piccolo e accogliente. Si sedette di fianco a me, e la sua mano, coperta dalla tovaglia, iniziò ad accarezzarmi la coscia, poi sempre più internamente e sempre più su. Portavo un paio di jeans, non erano proprio l'ideale. Poi fui io a mettere la ...
... mia mano sotto la tovaglia e trovai un bel pacco gonfio. Ci guardammo, finimmo il vino, ci alzammo e uscimmo. Fu là fuori, appoggiati ad un muro che iniziò a toccarmi tutta. Le sue mani prendevano tutto il mio seno, e poi passavano a toccare il culo e lo stringevano, mentre con la lingua perlustrava tutta la mia bocca. Non potevo far altro che cedere, ma lì per strada, no. Glielo dissi, e senza perdere tempo mi portò in un alberghetto lì vicino. Ho pensato che dovesse conoscere bene quei posti, ma poi questo pensiero sparì, in realtà non mi interessava nemmeno e non so neanche perché mi sia venuto in mente!
E in quella camera tutte le nostre chat divennero realtà. Mi prese in tutti i modi possibili ed io mi abbuffai del suo cazzo ( avrei dovuto dire pene, ma non avrebbe reso bene l'idea). in piedi davanti al letto mi sfilò subito i jeans e mi disse " come avrei voluto fare quando mi hai mandato quella foto a seno nudo davanti lo specchio e con la tua mano che si infilava nel jeans". Poi si chinò, io sempre in piedi ed iniziò a leccarmi la fica. Non resistetti, mi lasciai cadere sul letto, aprii ancora di più le gambe per sentire meglio la sua lingua. Mentre continuava, mi tolsi maglietta e reggiseno. Allontanai la sua faccia, solo perchè adesso volevo avere il suo cazzo in bocca. Era grosso, duro e lo volevo. Lo iniziai a succhiare, a sentire la mia bocca piena e gli giravo intorno con la lingua. Allora disse "questo ghiacciolo non finisce, prendine finchè vuoi". E io lo ...