Dottor Giordino
Data: 27/11/2023,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: dirkpitt968, Fonte: RaccontiMilu
Una giornata fredda e uggiosa.
Una tranquilla cittadina appenninica.
Un moderno Cine Teatro.
Un concerto lirico-sinfonico per beneficenza.
– Dottor Giordino le presento la Dottoressa Gaia Sorchiti. –
esordì il Presidente dell’Associazione.
– Gaia, una ragazza in gamba, è la nostra giornalista e potrà esserle d’aiuto.
Mi bloccai all’istante.
Ero talmente assorto dal mio lavoro che non mi resi conto che alle mie spalle erano comparse due donne. Rimasi colpito da quei grandi occhi di Gaia che mi scrutavano e fatte le dovute presentazioni chiesi scusa immergendomi di nuovo nell’allestimento del palcoscenico.
La ragazza ritornò in sala, scendendo le scale del palcoscenico, con molta disinvoltura. Era avvolta in un abito nero merlettato che metteva in mostra elegantemente il corpo di una venticinquenne. Aveva con se un taccuino moderno, un tablet con il quale prendeva appunti e registrava ogni cosa. Restò ferma lì. Continuando a lavorare sentivo il suo sguardo che mi seguiva. Avvertivo un legame tra me e quella donna che non riuscivo a definire.
Dopo tempo assieme ai miei collaboratori finimmo la sistemazione del palcoscenico e andai nel retro palco dove vi sono i camerini per prendermi cura della presentatrice.
All’interno della minuscola sala, ricomparve.
I capelli tirati indietro, il corpo energico e gli occhi grandi fecero ora effetto su di me. Scoprì che dietro a quei grandi occhi vispi vi era una femmina che emanava un’aura di candore ma ...
... anche tanto sex appeal.
Mentre cercavo di dare indicazioni alla presentatrice, mi rendevo conto che stavo lavorando meccanicamente. La mia mente cercava il suo corpo, i suoi occhi i miei.In un istante la mia mano si posò sulla sua. Una pelle straordinaria, morbida, calda e un po’ umida. Sentì Gaia emettere dentro di se un gemito riflesso che la portò a deglutire mentre la sua mano non si ritrasse.
Pochi secondi. Attimi. Un’eternità.
I preparativi del concerto erano intensi. Orchestrali che provavano i loro strumenti, cantanti che preoccupati dal freddo si tutelavano con sciarpe e cappotti, mentre emettevano sgorbi gutturali per riscaldare la voce
Gaia mi disse – Dottor Giordino ho bisogno di prendere appunti e scattare delle foto per i miei articoli. Era sempre dolce e disponibile così feci in modo da presentarla ai vari solisti e al maestro.
Scomparve.
Il concerto ebbe inizio in un silenzio composto ed io e Gaia ci ritrovammo dietro le quinte ad assistere la presentatrice. Mi ricordai delle foto che la ragazza doveva scattare e prendendola per mano la portai, passando tra i cunicoli del team tro, dalla parte opposta del palcoscenico.
La giovane mi ricordò che la presentatrice aveva bisogno di noi ma io incurante la tirai passando tra gli anfratti.
Nella sala proiezione del cine teatro vi è una fessura che serve al proiettore a far passare il suo fascio di luce fissandolo sul telo davanti. Sotto la finestrella, una consolle.
Gaia si sporse in avanti ...