CRONACA FAMILIARE – CAP. 13 – IL TATUAGGIO “NASCOSTO”
Data: 24/11/2023,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Etero
Lesbo
Incesti
Tradimenti
Voyeur
Autore: Barth, Fonte: RaccontiMilu
... duro!” e detto ciò presi a tastarmi la patta.“Uhmm vedo vedo …. E lo sento ….” Mi rispose la maiala che aveva sostituito subito la sua mano alla mia.“Dai troia fammi una pompa immediatamente …. Ho il cazzo che sta per esplodere!”.“Ma Paolo …. Ma no …. Ma che diavolo ti prende …. Dobbiamo andare dal tatuatore …. Ma poi scusa ma sei impazzito vuoi che ti spompini nel vialetto di casa? Ma dico io…. Ma sei impazzito …. Dai dai fai il bravo, vedrai che poi stasera ti farò un bel regalino per avermi accompagnata!”.“Voglio ben sperare troia!” risposi io guardandola con aria a metà tra il voglioso e lo schifato.“Si ma moderiamo il linguaggio in pubblico però …. Non vorrai che tutti sappiano che tua madre è una puttana ninfomane giusto? Non eri tu che ti preoccupavi tanto per questo?”.“Si si troiazza, è meglio che andiamo và, se no finisce che ti scopo qua davanti a casa e fan culo alle apparenze con papà ed il vicinato benpensante!”.Fu così che ci dirigemmo al negozio di tatuaggi. Avevo prenotato un paio d’ore, dalle 12.00 alle 14.00. riuscendo a trovare un buco tra i vari appuntamenti già fissati dal tatuatore.Quando arrivammo infatti notai subito che non vi era nessuno in sala d’attesa.La segretaria si rivolse infatti subito a mamma dicendo:“Signora si accomodi pure in laboratorio, Jerry la sta aspettando” … “lei invece può attendere qui in sala d’aspetto” rivolgendosi direttamente a me.Non so se avesse capito che eravamo madre e figlio, poco importava.Mi sedetti in una delle ...
... sedie e vidi Mamma scomparire nel laboratorio di Jerry per il suo battesimo del tatuaggio, accompagnata dalla segretaria.Poco prima di sparire la vidi girarsi un attimo e farmi l’occhiolino.Ma vorrei ora descrivervi la segretaria davvero particolare del tatuatore.Alta circa 1.70, fisico slanciato, capelli neri corvini con il classico taglio a caschetto alla valentina, incarnato pallido, occhi azzurrissimi, piercing al naso ed alla lingua, svariati orecchini alle orecchie, e manco a dirlo molti tatuaggi, sia sulle braccia che sulla schiena e sulla pancia.Indossava infatti una canotta nera scollata almeno quanto quella di mamma da cui facevano capolino due tette da urlo (una terza piena ed abbondante).Anche il culo fasciato in una minigonna stile scozzese non era niente male. Il suo look da punkettara convinta terminava poi con due anfibi neri da militare.Mi venne subito voglia di scoparmela e fu così che iniziai a tampinarla parlando del più e del meno.Scoprii che si chiamava, guarda il caso, Valentina, studiava al DAMS di Bologna ma non sapeva ancora cosa avrebbe fatto da grande … forse l’artista di strada … le solite cazzate di certe tipe pseudo-intellettuali-maledette.Il dialogo che all’inizio era partito alquanto fiaccamente, mi pareva che stesse per prendere una piega interessante, quand’ecco che sentii il suo titolare chiamarla dallo studio:“Valentinaaa, vieni qua … ho bisogno del tuo aiuto!”.“Che palle!” disse lei piano rivolta a me e poi al suo capo “Arrivoo!”.“Ciao devo ...