Sorella in punizione
Data: 22/11/2023,
Categorie:
Masturbazione
Prime Esperienze
Tabù
Autore: vedinapoli, Fonte: xHamster
Pamela era una ragazza viziata, in perenne conflitto con il padre. Unica femminuccia di tre figli tutti più grandi, Marco 26 anni, Andrea 22 e lei 18 anni di esuberante bellezza e sensualità. Alta poco più di 1,65, grandi e profondi occhi verde smeraldo, labbra carnose, carnagione chiara, capelli nero corvino, culetto a mandolino e due tettone quarta taglia da paura. Aveva sempre tutto e quando gli veniva negato qualcosa faceva di tutto per ottenerlo. Come quella volta, causa un clamoroso ritardo nel rincasare, il padre la mise in punizione. Non uscirà la sera per un mese. Dopo una furibonda litigata, al suono di… tu sei una ragazzina… perchè hai diciotto anni ti senti una donna fatta. E poi mia figlia non torna a casa tardi facendo la puttanella in mezzo la strada! Nonostante qualche capriccio e minacce varie, tipo di andarsene di casa o venire bocciata alla maturità, non ci fu niente da fare.
Pamela passava le giornate tra la scuola, lo studio ed il nuoto, sport che aveva sempre praticata sin da piccola, insieme al papà. Passata la prima settimana, ma niente. Walter, il padre, era irremovibile. Pamela stava scoppiando non sapeva come fare. Quando al passare della seconda settimana di reclusione in casa, decise di fargliela pagare. Voleva escogitare un modo per vendicarsi del padre per la punizione, così gliela faceva vedere lei l aputtanella!
L’istruttore di nuoto, Paolo, non che un caro amico del padre, veniva a trovare Walter ogni settimana per scambiare ...
... quattro chiacchiere. Paolo, single incallito, il Baywatch della zona, perché così lo chiamavano. Capello castano chiaro alto più di 1,80 fisico asciutto che per un uomo di quasi 50 anni è invidiabile. In piscina da quest’anno mi osserva con fare incuriosito, si avvicina appena può cerca il contatto fisico, fa qualche battutina, insomma fa il piacione. Come ogni mercoledì pomeriggio me lo ritrovo a casa a bere una birreria con papà ed ha chiacchierare del più e del meno. Tutto scorreva come sempre, fino a quando mio padre ricevette una telefonata, era mio fratello Andrea, stava tornando col treno, lui fa il militare ed ogni paio di settimane torna a casa, ma sento papà che dice…
W: dove si è fermato??? Alla faccia… E non riparte!!! Ok. Dammi il tempo che arrivo.
Papà spiega la cosa a Paolo, è dispiaciuto, ma deve andare. Paolo ovviamente non dice niente, ma chiede solo di andare in bagno prima di uscire.
W: vai tranquillo il tempo che mi preparo fai quello che devi fare.
Io sento tutto e mi vado a nascondere nel bagno. Papà va in camera sua a prepararsi e Paolo si dirige verso il bagno.
Appena apre la porta…
P: ops, scusami non pensavo stessi tu…
Pam: entra, entra non ti preoccupare, mi sto solo pettinando i capelli…
E Paolo entra chiudendo la porta alle sue spalle… Prima di parlare notavo, vedendolo dallo specchio, che mi guardava il sedere. Indossavo quei mi shorts fatti di tuta, molto aderenti e soprattutto molto corti. Sembrava più una culotte che un ...