Avventure al mare di una moglie porca - Racconti Erotici

Avventure al mare di una moglie porca

... l’intimo. ‘Togliti le mutande’, le dico infatti, e lei obbedisce facendo una smorfia di piacere. La guardo, &egrave fantastica, &egrave uno schianto: il vestito le contiene a malapena le tette, libere perché non indossa il reggiseno e stupendamente sode’ e mostra meravigliosamente le forme di quel suo corpo da femmina in calore. Usciamo e andiamo a cena in un ristorante sul lungo mare. Il cameriere allunga continuamente lo sguardo verso la scollatura e la cosa mi fa eccitare: ‘hai visto Paolina? Stai già riscuotendo successo a quanto pare” e lei sorride, continuando a mordersi il labbro per l’eccitazione che l’attenzione del cameriere le sta dando’ poi mi dice ‘questo gioco mi sta eccitando veramente tanto Marco, non mi sono mai sentita così tanto vogliosa’ sento che potrei fare qualsiasi cosa stasera, stai attento a non perdermi di vista”, allora le rispondo ‘e se io volessi proprio perderti di vista? Per lasciarti fare la porca più puoi?’. Lei inizia a farmi il piedino sotto il tavolo, non sta più nella pelle per l’eccitazione: ‘chi lo sa amore, potrei davvero tornare ad essere la ragazza senza regole di una volta”. E continua a giocare con lo sguardo del cameriere’ Ho un nodo alla gola, tirerei fuori il cazzo in quel preciso istante, ma mantengo la calma e continuiamo la nostra cena, chiacchierando e bevendo una buona bottiglia di vino. Io continuo ad inviare sms e lei mi chiede a chi io stia scrivendo’ non immagina nemmeno lontanamente la sorpresa che ho in serbo per ...

... lei. Salutiamo il cameriere e usciamo dal ristorante per fare due passi e andare a bere qualcosa: la guardano, i gruppi di ragazzi che passano non le staccano gli occhi di dosso’ me la stanno ispezionando a 360 gradi e io sono sempre più esaltato: sto girando con la donna più bella del posto e nessuno sa che presto obbedirà a tutte le mie richieste più porche’ Così arriviamo in una piazza secondaria, ben illuminata ma con poca gente, e lì la nostra serata prende una svolta’ perché incontriamo chi non si sarebbe mai aspettata di rivedere, la mia mogliettina. E’ infatti il venditore della spiaggia del pomeriggio, quel ragazzo di colore a cui Paola aveva succhiato il cazzo poche ore prima, insieme ad un amico anch’esso di colore. E’ ben vestito e pettinato, ma &egrave chiaro che si tratti proprio di lui. Paola se ne accorge e cerca di far finta di niente’ ma io mi fermo e scambio con lui un saluto. ‘Ciao signora Paola” ‘ ‘Ciao Abidu’, dice lei arrossendo. ‘Lui &egrave mio amico’ e tu sei veramente bella stasera’. ‘Tu bellissima’, dice l’amico’ Paola non capisce, non sa come comportarsi e mi guarda: ci scambiamo lo sguardo e io le spiego tutto. ‘Vedi Paola, ho preparato una sorpresa per te’ Tu oggi eri troppo intenta a succhiare il cazzo di Abidu e non ti sei accorta che gli ho lasciato il mio numero di cellulare, prima che andasse via. Era a lui che stavo scrivendo, prima in camera e poi durante la cena’. Mia moglie spalanca la bocca, &egrave incredula: ‘e perché lo hai fatto?” ...