1. Mia cognata Claudia


    Data: 17/11/2023, Categorie: Etero Autore: Fungo Porcino, Fonte: RaccontiMilu

    ... ambiguo con l’intenzione di non palesare apertamente le mie intenzioni. A volte le facevo dei piccoli dispetti ai quali rispondeva “dai stupido” oppure “sei proprio uno sciocco” con fare civettuolo come una ragazzina che gioca a fare la scontrosa. Una mattina in cui mia moglie era andata dai suoi a sbrigare le faccende settimanali ( compito che lei e Claudia si dividevano a turno ) e i ragazzi erano a scuola ne approfittai per scendere da lei e proporle di fare colazione insieme. Si era alzata da poco ed indossava ancora mutandine e canottiera con cui era solita dormire,io una maglietta e un paio di pantaloni di una tuta leggera senza biancheria intima di sotto. Mi incarico di preparare il caffè,di imburrare le fette biscottate e spalmarle di marmellata. Dopo essere andata in bagno a rinfrescarsi Claudia si siede a tavola con me e iniziamo a consumare la colazione scambiandoci sorrisi e chiacchierando con leggerezza . E’ di fianco a me ed io per la prima volta le guardo senza nascondermi la scollatura della canottiera dalla quale si può apprezzare il solco tra i seni e parte di essi. Non porta il reggiseno e si vede il rilievo dei capezzoli sul tessuto. Lei naturalmente si accorge subito che la sto osservando e per nascondere l’imbarazzo si alza e si mette a sparecchiare col risultato di mettere in mostra le sue gambe nude ed il culo coperto soltanto da un paio di mutandine molto sexy. Io mi alzo e le do una mano a liberare la tavola. Sono dietro di lei nel momento in cui ...
    ... si volta e nota la sagoma del mio pene che inizia a dare segni di attività e dondola libero sotto i pantaloni. Per un istante il tempo si ferma fino a che i nostri sguardi si incontrano. Restiamo a fissarci in silenzio per alcuni secondi poi,titubanti ma attratti irresistibilmente avviciniamo le labbra le une alle altre,le sfioriamo e ci diamo dei baci leggeri per poi socchiuderle e lasciare che le nostre lingue si incontrino e inizino a giocare serpeggiando nelle nostre bocche. La passione si accende e ci baciamo con sempre maggior foga. D’un tratto le si stacca da me e mi allontana poggiandomi una mano sul petto “non possiamo,sei il marito di mia sorella” “lo so e la cosa turba anche me ma siamo attratti l’uno dall’altra non possiamo nascondercelo” “ce ne pentiremo” “può darsi ma se rinunciamo ad amarci ora resteremo col desiderio inappagato e sarebbe una tortura quotidiana per entrambi”. Lei abbassa la mano e lascia che mi avvicini di nuovo “non so,come potrò guardare ancora in faccia mia sorella?” “come potrai farlo col desiderio inappagato di avere il suo uomo?”Intanto le ho appoggiato le mani ai fianchi tirandola a me. Lei tentenna,oppone una poco convinta resistenza e poi cede al mio abbraccio e accetta di nuovo i miei baci mettendomi le braccia al collo e passandomi le dita tra i capelli. La prendo in braccio e spostatici in camera sua la adagio sul letto,mi tolgo maglia e pantaloni e mi corico accanto a lei. Claudia si mette seduta,si sfila la canottiera rimanendo a ...