Sogno
Data: 16/11/2023,
Categorie:
Racconti 69,
Etero
Sensazioni
Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu
... assaporano. Può durare? Vogliamo che duri? Non so. Sogno che duri per tutto il tempo che vogliamo. Ci diamo piacere sino a un’estasi che pare infinita. Poi, lentamente, ci separiamo. Viene il momento dell’accoppiamento. Del mio immergersi in te. Sogno il mio sesso duro e possente che entra piano in te, che affonda tra le tue pighe scure e roventi. Sogno tutto il mio essere intento in questo atto. L’eccitazione é difficile da controllare, come un drago di fuoco liquido che si agita nel mio ventre, bramoso di scagliarsi in te, di uscire, di emergere. Mi costringo a rallentare. Ti bacio appena. Fremo mentre sento il drago salire piano. Sogno. Tu sorridi. Potresti vincermi. Potresti violentarmi ora. Potresti obbligarmi a spargere il mio seme in te. Potresti. E forse lo faresti. Ma sai che non ti conviene. Lasci che il mio sesso perda un po’ del suo turgore. Ti bacio, carezzo, attendo paziente che il membro si ripresenti turgido. Cambiamo posizione. Di nuovo sogno, il mio volto sfiora il tuo sesso aperto, tu vezzeggi piano il mio membro. Gemo sentendoti avvolgere il mio sesso con la tua bocca. Gemo. Sogno i tuoi gemiti, i tuoi sospiri. La tua voce arrochita dal desiderio mentre la mia lingua assapora la tua vulva, il tuo rorido giardino é una delizia da cui dipendo. E mentre gemi, ti sento assaporare il mio sesso. Sogno che ora il mio membro si erge di nuovo. Sorrido. Sorridi. Mi sdraio. Ora sarai tu a dominare. Va bene. Sogno che scendi su di me, il mio membro in una mano, ...
... l’altra ad accarezzarti piano. Mi guidi dentro il tuo alveo pulsante. Affondi sino in fondo, ti sento e so che mi senti. Mi lascio permeare da te, avvolgere. Sei un baratro rovente in cui voglio perdermi. E io sono per te la fine di un vuoto che sentivi dilaniarti. Sogno una simile armonia, e ne sono commosso. Non so quanti altri hanno avuto questa grazia, non so se altri l’avranno dopo di me o no. Non importa. In questo momento siamo solo noi. Io e te, tu ed io. Ti sollevi per ricadere. Respiro. Sogno. Godo di te che godi di me. Nello stringersi dei tuoi muscoli più segreti, anche i miei reagiscono. Il drago ruggisce di nuovo. Ma sorrido. Lo silenzio piano. Mi baci. Ora tutto pare così facile. Così lento. Sogno la tua lingua a far da ponte tra noi, i nostri sessi fan lo stesso. Un’unione che è un mondo, una vita. Sogno le contrazioni del tuo sesso. È così forte da farmi desiderare di unirmi ad esse. Di annullarmi in te. E improvvisamente, dai tuoi gemiti e ansiti posso sentirti venire. Dalla tua vulva che piano si contrae, dal tuo calore e dal bagnato del tuo più intimo antro, posso percepire che stai godendo. Godi su di me, come a marcarmi, o a battezzarmi con i tuoi succhi. Tuo. E tu mia. Questo sogno. Un sogno così pieno, così bello, da farti desiderare che non finisca mai. Ti sfili piano. Il mio membro, lucido dei nostri umori, è ancora eretto. Non sono venuto. Sogno. Mi guardi, divertita? Sogno di sorriderti. Tu mi baci. La tua saliva sa di me, la mia di te. Ti stringo ...