I segreti di zia
Data: 15/11/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Incesti
Autore: Seba, Fonte: RaccontiMilu
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Non perdo neanche un minuto e faccio login. Ho letto e riletto le mail che scambia con il suo padrone. Ricordo ancora che tremavo dall’eccitazione! Leggendo si capisce che questa storia va avanti da poco e non ha mai incontrato il padrone di persona, ma lei confida molte cose come il fatto che sta per rompere con il fidanzato! Usando le sue testuali parole la zia é “una cagnetta esibizionista a cui piace farsi guardare” (e a giudicare dalle mail che riceve, aggiungo io, anche farsi insultare). C’é chi é stato ancora pi’ fortunato di me, un ragazzino suo vicino di casa, dalla sua camera da letto pu’ vedere il salotto della zia se le tende sono aperte e come detto a lei piace farsi guardare.. Per descrivere questo episodio posso fare direttamente copia-incolla da una sua mail:
“Ieri sera era la serata giusta, avevo voglia di venire…ho fatto come ti avevo detto, ho lasciato le tende “sbadatamente” parzialmente aperte, ho acceso una luce e mi sono coricata a pancia in gi’ sul divano con indosso solo reggiseno e perizoma, i piedi verso di lui. Dalla sua camera avrebbe potuto vedermi se fosse stato alla finestra. di tanto in tanto accendevo il cellulare, con la fotocamera per i selfie potevo controllare se la luce della sua stanza era accesa senza aver bisogno di girarmi. Sentivo le pulsazioni salire, aspettando ho guardato qualche filmato porno in modo da mantenere l’eccitazione. Ed ero ...
... tutta bagnata come una cagnetta in calore…dopo una mezzoretta ho visto la luce accendersi dopo un paio di minuti attraverso lo schermo del cellulare l’ho visto spuntare e si é fermato a guardarmi…io finta inconsapevole mi sono girata a pancia in su per offrirgli qualcosa in pi’. senza mai guardare verso di lui ho cominciato ad accarezzarmi. ho tolto il reggiseno e stringo i capezzoli. (mi bagno ancora mentre scrivo). avevo bisogno di toccarmi, e ho messo una mano nelle mutandine. con la coda dell’occhio vedo la luce nella stanza del ragazzo che si spegne ma so che é ancora li che mi guarda, cerca solo di non essere visto… io mi sfilo il perizoma ed inizio a toccarmi, lentamente ho aperto sempre pi’ le gambe, sapere di essere guardata mi fa diventare un lago e lo immagino ancora adesso che si tocca e nella sua mente mi chiama troia! ho preso il vibratore e me lo sono messa dentro. con una mano mi scopavo con il cazzo finto con l’atra non davo pace al clitoride. avrei voluto qualcosa in bocca ma non ho trovato nulla sul momento. un paio di minuti aumentando costantemente il ritmo e sono venuta con le gambe e tutta me che tremava. ho aspettato un minuto oscenamente a gambe aperte con il vibratore dentro di me. sentivo i suoi occhi. poi sono corsa in bagno. mi sento una troia.”
Niente male la mia zietta vero? Ora so tutto di lei, ma la mia prima mossa é stata un errore. Un venerd’ le ho scritto che il giorno successivo sarei stato dalle sue parti e sarei passato a satutarla nel ...