1. In giro a cercar funghi, trova cazzi duri e lunghi!


    Data: 14/11/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: pennabianca., Fonte: EroticiRacconti

    ... Cazzo, quanto è puttana questa femmina! Adesso sborro... le inondo il culo!»
    
    La pompa con forza, tenendola ben ferma per i fianchi, fin quando con un grido, non le riversa dentro tutto il suo piacere. Anche gli altri, nel vedere quanto sia troia mia moglie si sono avvicinati e alternandosi nella sua bocca, sono riusciti di nuovo ad avere il cazzo duro e, uno dopo l’altro, si alternano dietro di lei, infilando, a volte il culo, a volte la fica di mia moglie, per poi schizzare dentro tutto il loro piacere. Durante questa ennesima tornata di cazzi, io mi sono posizionato davanti alla sua bocca e lei ha stretto fra le sue labbra il mio cazzo, succhiandolo con forza, e quando l’ultimo le sborra dentro la fica, io le scarico in bocca tutto ciò che è rimasto nelle mie palle. Stremata, e con i buchi ridotti a caverne, da cui cola di tutto e di più del piacere che le abbiamo riversato in corpo, crolla sul divano, mentre tutti applaudono e si complimentano con lei, esternano il loro entusiasmo dando pacche sulle spalle a me, congratulandosi per la sua bravura.
    
    «Complimenti! Sei una troia stupenda! Una vacca meravigliosa! Una puttana come poche ce ne sono al mondo e tu, amico, sei fortunato ad avere una troia come lei, al fianco. Grazie, ci hai fatto godere tantissimo.»
    
    Io mi ricompongo un po’, poi esco fuori e raccolgo i suoi indumenti; poi, tornato dentro, la trovo circondata da loro, che le offrono tovaglioli imbevuti d’acqua, per potersi pulire al meno peggio. Sono ...
    ... tutti molto gentili e cordiali con lei, la trattano come una vera regina. Poi, prima che ce ne andiamo, ci offrono di restare a pranzo con loro, per mangiare la carne alla brace che intendono cucinare, ma mia moglie, sorridendo, declina l’invito, rinviandolo ad un’altra occasione.
    
    «Grazie ragazzi! Ma oggi di carne ne ho mangiata anche troppa: non vorrei che mi facesse male!»
    
    Uno dei cacciatori le dice, ridendo, che la prossima settimana, se vuole, poco distante da quel posto, ci sarà una battuta di caccia al cinghiale con circa una dozzina di persone. Lei sorride, mi guarda e dice che ci farà un pensierino. Riprendiamo i nostri cesti con i funghi e ce ne torniamo nel bosco, dove lei, una volta rimasti soli, mi abbraccia e mi bacia con forza.
    
    «Ti amo! Sei un uomo meraviglioso; avevo proprio voglia di una ripassata di cazzi, ma non volevo che fosse una cosa programmata, mentre questa, così improvvisata, mi ha proprio soddisfatto e fatto sentire più che bene. Come sempre, sei la persona che di più amo al mondo, perché sai intuire i miei desideri, le mie voglie, ma, soprattutto, sai come soddisfare i miei pruriti. Mi dispiace solo che ho dovuto chiederti di partecipare, quando invece vorrei che tu fossi come sempre più presente, più partecipe, e non esservi costretto perché sono io a chiederlo.»
    
    La guardo, le sorrido e le spiego semplicemente, che non stavo in disparte per non partecipare, bensì per ammirare la sua meravigliosa porcaggine, il suo modo di esser puttana, ...
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