1. Tradimento con il professore: a scuola


    Data: 12/11/2023, Categorie: Tradimenti Autore: Sheed, Fonte: Annunci69

    Passò un po' di tempo dopo quel loro primo incontro prima che Nevia e il suo collega avessero modo di tornare a stretto contatto. Un pomeriggio dopo scuola tra riunioni con genitori e altri insegnanti i due avevano continuato a scambiarsi occhiate. Poi Nevia aveva preso il coraggio in mano e, in un momento di pausa per entrambi, gli andò vicino dicendogli di seguirla. Lo trascinò letteralmente nel bagno delle donne della palestra scolastica e gli mise la lingua in bocca con una foga che non aveva mai avuto. Lui ricambiò volentieri il bacio e poi si accovacciò quando lei gli disse semplicemente: "leccamela, fammi venire".
    
    Nevia tirò su la gonna e giù le calze, mentre il professore le prese con forza con le mani il culo massaggiandolo per poi far scendere ai piedi anche il piccolo perizoma verde, l'ultimo baluardo di difesa che separava Nevia dal farsi leccare la fica da un uomo diverso da suo marito.
    
    Il prof cominciò con un sublime gioco di lingua percorrendo tutte le grandi labbra e soffermandosi sul clitoride dando dei piccoli colpetti al punto più sensibile di Nevia che ogni volta vedeva le stelle e mugugnava intensamente. Continuò così per un po' e poi aggiunse anche abilmente un lavoro con le dita, che si alternavano a penetrare la figa fradicia di Nevia e a stuzzicare il clitoride con un movimento su e giù sempre più rapido e intenso. Non mancava molto all'orgasmo, lei gli spinse la bocca sempre più forte sulla figa, poi lui si stacco e con un doppio movimento con ...
    ... le dita iniziò a dirle: "pensa se fosse il mio cazzo a scoparti invece che le dita, non sarebbe meglio?" E Nevia mugugnò, sospirò, si morse il labbro inferiore, lo voleva anche lei, voleva farsi impalare da quel cazzo giovane e vigoroso.
    
    "Dai dimmelo che ti piacerebbe farti scopare dal mio cazzo e tradire quel cornuto di tuo marito!" Quelle parole pronunciate dal professore furono la goccia che fece traboccare il vaso di Nevia, che venne scossa letteralmente dall'orgasmo mentre lui continuava con la lingua a torturarle il clitoride sempre più duro ma ormai fin troppo sensibile. Iniziò a tremare, strinse forte le gambe che le cedettero un po', senza più forze e con il fiatone si appoggiò al muro.
    
    Quando si riprese si resero conto che era passato fin troppo tempo da quando erano spariti dalle riunioni, quindi si sistemarono, Nevia mise una mano sopra i jeans del professore dai quali si sentiva il cazzo duro e pieno di voglia e gli disse solamente: "resisti, prima o poi faremo felice anche lui" e quindi tornarono nella scuola.
    
    A letto con il marito dopo quella lunga giornata Nevia non era ancora soddisfatta. Lo splendido orgasmo avuto l'aveva sì lasciata senza forze ma sentire la voglia del professore le aveva fatto anche tornare strani pensieri che ora le facevano bagnare le mutandine. Iniziò quindi a stuzzicare Fra con strisciamenti, toccatine, carezze, frasi sibilline come "pensa che bello se fossi venuto a scoparmi nei bagni della palestra oggi mentre facevo quelle ...
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